Il rispetto per gli animali si impara anche leggendo

I libri per l’infanzia firmati da Dragana Vucic Dekic avvicinano grandi e piccoli al mondo dei quattrozampe per sfatare luoghi comuni e suscitare empatia 

TRIESTE Storielle che fanno bene ai bimbi e agli animali, insegnando ai più piccoli il rispetto per tutte le creature. È da questa sensibilità che prendono vita i libri per l’infanzia di Dragana Vucic Dekic, nata a Mostar, in Bosnia Herzegovina, già redattrice di trasmissioni televisive culturali e insegnate di letteratura. I suoi libri per l’infanzia - che lei definisce “vegani” - promuovono i diritti degli animali, suscitano empatia, la creatività del pensiero come la denuncia e il superamento dei pregiudizi.

Protagonisti delle diverse storie sono, ovviamente, degli animali. Come Stellina, la porcellina che vive in una fattoria assieme ad altri animali. Nel racconto “Stellina la maialina”, scritto in rima come le altre storie dell’autrice slovena e illustrato da Agnes Szucher, si narra del cambiamento che avviene nella storia della porcellina il giorno in cui nella fattoria arriva una troupe cinematografica. Il regista nota Stellina e, trovandola simpatica, desidera riprenderla. La maialina fa amicizia con Roni, il cane del regista e tutti osservano quanto la piccola sia straordinariamente abile e intelligente, affezionandosi a lei. Ma alla fine delle riprese, casualmente, Stellina sente dire agli attori che gradirebbero moltissimo festeggiare mangiando qualche salsiccia di maiale.

Fortunatamente, però, non tutti hanno visto in lei un pezzo di carne e la vicenda ha un lieto fine. Il racconto intende sensibilizzare i più piccoli sul fatto che tutti gli animali meritano l’amore ed un uguale trattamento e che il maiale, in questo caso, equivale ad un cane.

Tra le pubblicazioni della Vucic Dekic anche “Quel dottore...è un asino” che narra la faticosa vita degli asini di un’isola dove, sotto il sole, portano in groppa turisti e grossi carichi. Sarà un bambino ad accorgersi di quella sofferenza e a tentare da grande di cambiare la vita di quelle bestiole. Il racconto spiega come gli asini siano creature intelligenti e affettuosi, che meritano una migliore considerazione e possono aiutare con una loro nobiltà anche le persone con delle disabilità.

“Sansone, sensibile leone” è invece il protagonista di una storia scherzosa, scritta sempre in rima, sul re degli animali che mangia frutta, foglie ed erba. Slogatosi una zampa mentre correva, il leone restando disteso a guardare impotente gli animali di cui fino a quel momento si era nutrito, osserva non maggiore attenzione le loro abitudini, notando come l’elefante, tanto pesante, mangi solo le foglie e la veloce antilope si nutra d’erbe. L’infermità fisica induce il leone ad un cambiamento, a guardare gli altri animali con una maggiore empatia, calmando i suoi istinti fino a mutare completamente la sua indole.

L’immagine metaforica del leone e dell’antilope che mangiano l’erba, distesi tranquilli uno accanto all’altra, è la visione di un mondo ideale in cui, al posto della violenza, dominano il rispetto e la serenità. La storia di Sansone e degli altri animali cerati dalla fantasia di Dragana Vucic Dekic sono disponili su Amazon. –


 

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