Il ritorno di Lanci al timone provinciale di Federalberghi

Dopo sei anni rieletto presidente. Alle spalle già tre mandati «Contrasterò gli irregolari, pesano per tremila posti letto»
Lasorte Trieste 25/03/16 - Piazza Unità, Turisti
Lasorte Trieste 25/03/16 - Piazza Unità, Turisti
Dopo sei anni Guerrino Lanci torna alla guida di Federalberghi. Ieri pomeriggio, l’assemblea che raccoglie una settantina di realtà ricettive della nostra provincia, ha infatti rinnovato il suo direttivo eleggendo il titolare dell’Hotel Italia alla guida dell’associazione di categoria.


Lanci raccoglie il testimone da Cristina Ljpanie che da ieri siede comunque nel consiglio direttivo accanto a Manuel Costantin, Lorenzo Vidoni, Stefano Stern, Marco Presti, Andrea Marzari, Maurizio Giudici e Serenella Simcic.


Con alle spalle già tre mandati alla guida di Federalberghi provinciale, uno come presidente di Federalberghi regionale e uno al vertice di Promotrieste, Lanci non manca certamente di esperienza.


Tre i punti cardine del programma presentato ieri del neo eletto presidente: lotta all’abusivismo, gestione della tassa di soggiorno e allargamento della base associativa. Trieste attualmente offre intorno ai 7.500 posti letto tra strutture alberghiere, residence e bed and breakfast. Prendendo in considerazione l’intera provincia il numero invece sfiora le 10 mila unità.


Il mercato è florido, i turisti aumentano di anno in anno, in molti hanno annusato il business e i tanti privati che oggi affittano in nero ai turisti i loro appartamenti stanno diventando una vera piaga in città. «Stimiamo ci siano circa 3 mila posti letto locati in nero, – afferma Lanci – un fenomeno che assieme alle istituzioni dobbiamo stroncare il prima possibile-. Ricordo – aggiunge – che un abusivo pesa su tutti: non paga tasse, non verserà di conseguenza nemmeno la tassa di soggiorno, danneggia i regolari e mina la qualità del servizio offerto ai turisti». Basta fare un rapido confronto tra le case vacanze regolarmente registrate dal Comune di Trieste e quelle attualmente disponibili, ad esempio, su siti specializzati nell’offerta di appartenenti e stanze in affitto a turisti: mancano all’appello centinaia di realtà.


Altro punto inserito nel programma di Lanci è la gestione della tassa di soggiorno. «Auspico ci sia una collaborazione con il Comune per concordare il regolamento della tassa di soggiorno e le modalità con cui verrà impegnata», dichiara il presidente che assicura che già da domani inizierà a lavorare per attuare le sue proposte. «L’obbiettivo – spiega – è che i proventi di questa tassa servano a creare nuovo indotto turistico in termini di presenze nelle strutture ricettive, soprattutto nei mesi che registrano un minor numero di arrivi-. Le risorse – continua Lanci – vanno indirizzate a creare nuove iniziative di spessore, le vecchie hanno già i loro finanziamenti, organizzate con un margine di tempo utile a promuoverle correttamente».


Tra queste iniziative, secondo Lanci, potrebbe rientrare anche la realizzazione di un centro congressi. Ma pure una mostra importante che crei un indotto di qualità.


«Gli arrivi mordi e fuggi non ci interessano più, – sottolinea – di concerto con le istituzioni e le altre associazioni di categoria, dobbiamo mirare ad attrarre chi resta in città più di una notte, fa acquisti, visita musei, cena nei ristoranti creando realmente economia».


Il nuovo presidente di Federalberghi mira inoltre ad attrarre nuovi associati incrementando l’attività del sodalizio e creando nuove opportunità di formazione.


Ieri pomeriggio nella sede di via Mazzini di Federalberghi c’è stato spazio anche per un bilancio tracciato da Cristina Lipanje dei suoi due mandati al vertice dell’associazione: «Un’esperienza molto soddisfacente – assicura – che mi ha fatto crescere, mi ha fatto scoprire dei meccanismi della politica che prima non conoscevo e che mi ha consentito di stabilire preziosi contatti con realtà regionali che continuerò a coltivare».


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