Il supermarket fallito riapre e assume gli ex dipendenti

La famiglia Bozieglav, titolare de “La Beccheria”, rileva la Coopca di via Pirano creando 23 posti di lavoro tra cui 13 destinati ai vecchi addetti
Eligio Bozieglav, il primo a sinistra nel supermercato "La Beccaria"
Eligio Bozieglav, il primo a sinistra nel supermercato "La Beccaria"

TRIESTE Il supermercato La Beccheria di via Settefontane rileva l’ex Coopca di via Pirano, rinnova completamente gli ambienti, con un investimento da oltre un milione di euro, riassume i tredici dipendenti rimasti a casa dopo il fallimento dell’attività precedente e li affianca a dieci nuovi addetti. L’apertura è prevista nei primi giorni di maggio.

Ad annunciare l’operazione è il titolare de La Beccheria Eligio Bozieglav che ci tiene a sottolineare soprattutto la decisione di riprendere i dipendenti dell’ex Coopca. «La proprietà è fallita il 31 dicembre con la chiusura definitiva e da allora - ricorda Bozieglav - i tredici addetti impiegati nel supermercato sono rimasti a casa. Io ho voluto che rientrassero nella nostra attività, considerando che molti sono over 45 e avrebbero avuto probabilmente difficoltà a trovare una nuova occupazione. A questi si aggiungono ulteriori dieci persone che abbiamo già selezionato tra le centinaia di richieste che sono arrivate. A tutti chiederemo entusiasmo e voglia di fare perché per noi l’investimento è davvero imponente».

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Silvano Trieste 08/10/2015 COOPCA

La Beccheria ha formalizzato l’acquisto lo scorso febbraio, dando il via ai lavori sui circa 2mila metri quadrati di superficie, 1.200 dedicati alla vendita e il resto composto da uffici e magazzini, lavori portati avanti in modo molto rapido, con l’intento di aprire i battenti al più presto. E così è stato, in questi giorni si stanno ultimando i dettagli che andranno a completare l’ampio spazio a disposizione, poi seguirà la sistemazione della merce e l’apertura ufficiale.

Riprende quindi vita una struttura che rischiava di rimanere vuota. Il supermercato, dotato di parcheggi esterni, ha l’ingresso principale situato in via Pirano 25 e un’ulteriore entrata nella vicina via Capodistria. È dotato di ascensore e, nella nuova veste, prevede spazi innovativi negli interni. «Ci sarà una speciale cantina con tanto di vino sfuso, un’area gastronomia e una novità che per la prima volta porteremo a Trieste ovvero - prosegue Bozieglav - un angolo dove poter gustare sul posto prodotti preparati al momento. Sappiamo che nella zona le persone erano molto affezionate a questo punto vendita che un tempo si chiamava Conca d’oro e successivamente Coopca. Ora vogliamo rilanciarlo perché crediamo nel progetto cui abbiamo dedicato e stiamo dedicando tantissimo impegno e passione, oltre che denaro».

I clienti, alla riapertura, ritroveranno quindi i volti conosciuti degli addetti, quelli che incontravano da anni, quando facevano la spesa. E ne troveranno anche di nuovi: Bozieglav, quando è circolata la voce di una possibile nuova apertura di via Pirano, è stato sommerso da curricula. «Purtroppo è lo specchio dei tempi di crisi - sottolinea il titolare - . Mi sono arrivate davvero tantissime domande anche da chi non ha mai lavorato in questo ambiente. A farsi avanti sono state persone di tutte l’età con competenze disparate».

Sul fronte dell’importo complessivo sborsato per il nuovo supermercato il titolare preferisce non fare numeri: «Dico soltanto che si tratta di un investimento da oltre un milione di euro, ma più che i soldi voglio sottolineare la passione, l’impegno per il lavoro e la voglia di investire nella nostra città seppur con sacrificio».

Bozieglav, che lavora da 35 anni nel settore affiancato attualmente dalla moglie e dai due figli, Marco e Giada, manterrà comunque lo spazio di via Settefontane/piazza Perugino, con l’ingresso anche da via Petronio, da tempo punto di riferimento per il rione, ampliato alcuni anni fa e molto frequentato non solo da chi abita in zona. «Non siamo una grande catena di supermercati ma abbiamo sempre dimostrato molta serietà e l’idea di riassorbire il personale rimasto a casa dopo il fallimento della precedente gestione - annota il figlio Marco - credo sia un segnale evidente di quanto abbiamo a cuore Trieste e i cittadini. Tra pochi giorni comunicheremo ufficialmente la data di inaugurazione di via Pirano e ci aspettiamo l’accoglienza calorosa di tanta gente. Da parte nostra ci metteremo la consueta voglia di lavorare e di fare sempre meglio».

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