Il terminal di riva Traiana passa ai turchi

Presentata in Camera di commercio l’acquisizione del 60% delle quote della società di Samer
sterle trieste commendatore dario samer
sterle trieste commendatore dario samer

Il passaggio del 60% delle quote della Samer seaports&terminals ai turchi della Un ro-ro, società di Istanbul controllata dal fondo statunitense Kkr è stato annunciato ufficialmente ieri a Trieste. Alla formalizzazione del passaggio di quote e alla presentazione dell’accordo hanno preso parte nella Sala rossa della Camera di commercio, Enrico, Dario e Lilli Samer, i vertici di Un ro-ro con in testa l’amministratore delegato Sedat Gümüsoglu e il presidente Christian Ollig, il presidente della Camera di Commercio Antonio Paoletti e la presidente dell’Autorità Portuale Marina Monassi. L’atto che sostanziamente sancisce il passaggio del controllo del terminal di riva Traiana verrà firmato, come ha annunciato Enrico Samer, mercoledì mattina dinanzi a un notaio di Milano. «La principale autostrada del Mediterraneo conferma Trieste quale porta economica d’ingresso della Turchia verso l’Europa - fa rilevare una nota della Camera di commercio - Dopo oltre 20 anni di un continuo crescendo di traffici e rapporti economici, viene confermata l’indicazione del capoluogo giuliano quale scalo in cui la Turchia crede e intende investire».

«La Samer&Co. shipping srl, società che opera da quasi un secolo nel settore marittimo – ha affermato il presidente Enrico Samer cede strategicamente il 60% delle quote della sua controllata Samer seaports & terminals srl, allo storico partner turco, l’armamento Un ro-ro di Istanbul.» Lo stesso Samer ha confermato ancora una volta che non esistono pericoli imminenti del dirottamento di parte della rotta sul nuovo terminal traghetti di Venezia e ha ribadito che Samer seaports & terminals ha programmato un investimento di quasi 8 milioni di euro per trasferire su rotaia tutto il traffico dei camion che vengono sbarcati dai traghetti turchi e che oggi proseguono il viaggio verso il Centro Europa, Austria e Germania in particolare, ma anche fino alla Gran Bretagna. Per ammortizzare l’investimento ha chiesto un ampliamento dell’area in concessione e soprattutto un rinnovo per ben 20 anni. La nuova compagine societaria di Samer seaports & terminals risulta quindi così costituita: 60% Un ro-ro Isletmeleri a.s. e 40% Samer&co. shipping srl. «Apriamo una nuova fase che prevede nuovi considerevoli investimenti - hanno affermato i responsabili della Un ro-ro - vogliamo ampliare il business e contribuire alla crescita dell’economia triestina». Si punta a raggiungere i 300mila camion trasportati all’anno.

Riproduzione riservata © Il Piccolo