Il Tirimesù sale in sella per una maxi-promozione Monfalcone è bike smile

Il cicloturismo cresce a doppia cifra e sembra la chiave adatta per valorizzare la Bisiacaria, che non a caso si è agganciata sabato scorso alla promozione su due ruote in Austria a opera di Grado dei percorsi ciclabili con i Paesi confinanti, e i prodotti di eccellenza del territorio. A iniziare dal “Tirimesu” nato a Pieris cui quest’anno l’associazione Fiab BisiachinBici ha voluto non a caso dedicare la sua classica escursione di primavera. Da Villa Vicentini Miniussi in piazza Unità a Ronchi dei Legionari, il ritrovo è fissato domenica alle 9.30, i partecipanti raggiungeranno, tramite un percorso per tranquille strade di campagna e piste ciclabili, la mostra “Un dolce da Re. La vera storia del Tiramisù” allestita a Pieris, nella Casa delle associazioni di via Marconi. A monte dell’evento c’è la collaborazione di BisiachinBici anche con Ecomuseo Territori del Consorzio culturale del Monfalconese che curerà le soste guidate durante il percorso tramite Cesare Zorzin, cultore di storia locale e grande esperto del “Tirimesu”, nato dall’inventiva di Mario Cosolo, chef e ristoratore titolare della trattoria “Al Vetturino”.
Prima tappa la stazione di Pieris, il luogo da cui il vetturino tra la fine dell’Ottocento e i primi del Novecento partiva per poi fare le consegne, poi la casa di riposo Sereni Orizzonti di via Roma, dove si trovava la trattoria della famiglia Cosolo, e infine l’arrivo alla sede della mostra, dove ad attendere i partecipanti non ci sarà solo la storia del “Tirimesu”, riconosciuto nell’agosto del 2017 Prodotto agroalimentare tipico dal ministero delle Politiche agricole. La gita si chiuderà con la testimonianza di Flavia Cosolo, figlia dell’inventore del “Tirimesu” bisiaco, e con la degustazione gratuita del dessert, il primo a fregiarsi del nome, battendo sul tempo Tolmezzo e Treviso. Sarà fra l’altro possibile domenica utilizzare gratuitamente anche la bicicletta Veloplus, adatta al trasporto di persone in sedia a rotelle (per informazioni consultare il gruppo Facebook e il sito www.bisiachinbici.it o a scrivere all’indirizzo bisiachinbici@gmail.com). A conferma di come il cicloturismo sia visto come un’occasione importante per il territorio c’è l’ingresso, domani a Verona, di Monfalcone tra i Comuni ciclabili, della cui rete nazionale fanno già parte Grado e Turriaco (quest’ultimo dallo scorso novembre). A ricevere il riconoscimento della Federazione italiana amici della bicicletta sarà l’assessore allo Sport Francesco Volante, che sarà affiancato dal presidente di BisiachinBici Nicola Pieri. Sulla bandiera gialla assegnata a Monfalcone pare debbano esserci tre “bike smile” (Grado ne ha cinque, il massimo), perché se le infrastrutture non mancano (22 i chilometri di tracciati ciclabili nella città dei cantieri), finora non si è investito molto sulla promozione e all’appello manca ancora un Piano della mobilità sostenibile. Monfalcone, però, tra un mese sarà teatro del primo Noth East bike festival e il Pums è in fase di redazione.—
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