Il triestino Pozzo nominato Vescovo Elemosiniere del Papa

Un triestino nominato Vescovo da Papa Ratzinger. La notizia è stata data ieri ai fedeli che riempivano la Cattedrale di San Giusto in occasione del Pontificale di San Giusto dallo stesso monsignor...
Foto BRUNI TRieste 13.08.2011 Mons.Guido Pozzo alla chiesa del Rosario
Foto BRUNI TRieste 13.08.2011 Mons.Guido Pozzo alla chiesa del Rosario

Un triestino nominato Vescovo da Papa Ratzinger. La notizia è stata data ieri ai fedeli che riempivano la Cattedrale di San Giusto in occasione del Pontificale di San Giusto dallo stesso monsignor Crepaldi. L’annuncio è arrivato con gli avvisi ai fedeli alla fine della messa anche se negli ambienti cattolici già circolava: monsignor Guido Pozzo, triestino di 61 anni, infatti è stato anche nominato, oltre che vescovo, elemosiniere di Sua Santità arrivando così al vertice di un dicastero pontificio e gli è stato assegnato l’incarico di Arcivescovo di Bagnoregio, diocesi della provincia di Viterbo. «Per il presbiterio tergestino questa nomina è un grande onore e una forte gioia», ha detto Crepaldi ricordando alcune dati salienti della vita di monsignor Pozzo che va a sostituire Felix del Blanco Prieto, ritiratosi per motivi di età.

L’Elemosineria apostolica è un Dicastero della Curia romana, svolge a nome del Santo Padre il servizio di assistenza verso i poveri e dipende direttamente da lui. Ogni anno giungono al Vaticano tantissime richieste di aiuto dall’Italia e dall’estero da parte di famiglie, immigrati, studenti, disoccupati che chiedono un piccolo contributo per andare avanti, pagare l’affitto o le bollette, poter studiare o ricevere cure mediche. L’importo, che generalmente oscilla tra i 100 e i 500 euro, viene deciso, dopo un primo visto del parroco di riferimento, in base alla gravità della specifica situazione e ogni anno le donazioni effettuate superano il milione di euro. All’interno dell’Elemosineria c’è anche l’Ufficio pergamene che risponde alle richieste di Benedizioni apostoliche del Santo Padre in occasione di eventi speciali come giubilei sacerdotali, matrimoni, anniversari di associazioni.

Guido Pozzo è nato a Trieste nel 1951 (compirà 61 anni il prossimo 26 dicembre) ed è stato qui ordinato sacerdote nel 1977. In città ha frequentato il liceo classico Petrarca prima di concludere gli studi a Roma alla Pontificia università gregoriana. Dal 1979 è stato viceparroco della chiesa di Santa Teresa del Bambino Gesù di via Manzoni, oltre che docente di Teologia al Seminario di via Besenghi. Nel 1987 venne chiamato a Roma a far parte della Congregazione per la dottrina della fede, l’organismo della Curia romana incaricato di vigilare sulla purezza della dottrina della Chiesa catolica, erede del Sant’Uffizio che lottò contro le eresie anche con l’Inquisizione. È stato aiutante di studio e segretario aggiunto della Commissione teologica internazionale prima di essere nominato segretario della Pontificia commissione “Ecclesia dei” con l’incarico di rinegoziare il ritorno nell’alveo della Chiesa cattolica della Fraternità sacerdotale di San Pio X, gli ultratradizionalisti seguaci del Vescovo secessionista Marcel Lefebvre, oggi guidati da monsignor Bernard Fellay, ai quali Papa Ratzinger nel gennaio 2009 ritirò la scomunica emessa nei loro confronti nel 1988 da Giovanni Paolo II.

Monsignor Guido Pozzo è tornato a Trieste per qualche giorno nell’agosto 2011, ospite della rassegna musicale “Musica per lo spirito” che si è svolta nella chiesa della Beata Vergine del Rosario di piazza Vecchia. In quell’occasione ha affermato che «il cristiano deve tendere al bene, alla verità e alla vita eterna, nella consapevolezza che purtroppo oggi la maggioranza degli uomini va nella direzione opposta.» «La cerimonia d’investitura - ha annunciato ieri lo stesso monsignor Crepaldi - è programma per il 17 novembre a Roma e la funzione sarà presieduta dal Cardinal Bertone.» (s.m.)

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