Il tuffo dei fedeli a Trieste: il rito epifanico della comunità serbo – ortodossa si rinnova

Il più veloce nel raggiungere il punto in cui la ghirlanda con la croce lanciata in acqua è stato l’ex pallanotista Predrag Matijasevic

Ugo Salvini
Il tuffo immortalato da Andrea Lasorte
Il tuffo immortalato da Andrea Lasorte

 

Sono stati centinaia, questa mattina, domenica 19 gennaio, i fedeli serbo ortodossi di Trieste che hanno partecipato, sul canale, al tradizionale rito dell’Epifania, che consiste nel lancio in acqua della ghirlanda con la croce e al tuffo di quanti sfidano il freddo per recuperarli.

 

Il video:

 

Rito dell'Epifania, il tuffo dei fedeli serbo ortodossi a Trieste

 

Puntualmente, come ogni anno, al termine della funzione celebrata nella chiesa di san Spridione, è stato padre Rasko Radovic a lanciare in acqua corona e croce, dopo aver benedetto tutti i presenti.

A quel punto, una ventina di coraggiosi volontari si sono tuffati e il più veloce nel raggiungere il punto in cui la ghirlanda galleggiava è stato l’ex pallanotista Predrag Matijasevic, salutato al ritorno a riva dagli applausi dei presenti.

Poco dopo, nella sala vicina alla chiesa, lo stesso Matijasevic, come ricompensa del suo gesto, è stato premiato con la classica collanina d’oro, arricchita da una piccola croce, anch’essa in oro, a ricordo dell’evento, consegnatagli dal presidente della comunità serba di Trieste, Zlatimir Selakovic. L’assistenza in acqua ai tuffatori è stata assicurata dal Circolo sommozzatori di Trieste.

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