Il turismo sulle due ruote va oltreconfine Sulla Grado-Graz la scommessa bisiaca

La Bisiacaria punta sul turismo su due ruote, settore in piena espansione che può contare su una rete sempre più fitta e completa di percorsi dedicati. Lo fa anche collegandosi con Grado, che sta pure scommettendo sul cicloturismo per allungare la propria stagione. Turriaco, seguita poi da Staranzano, ieri ha accolto i ciclisti provenienti dall’Isola e diretti a Graz per promuovere i collegamenti ciclabili con l’Austria, passando per la Slovenia, ed entrare in una promozione complessiva della ciclabilità del territorio.
Il sindaco Enrico Bullian, il presidente della Pro loco Paolo Buttignon, l’assessore alle Politiche sociali Paola Spanghero e altri cittadini non si sono limitati a un saluto di prammatica, benché davanti a una merenda offerta nel bed&breakfast di Tiziano Spanghero in via San Francesco. Salito in sella, assieme ad altri turriachesi, il primo cittadino si è messo a ruota del sindaco di Grado Dario Raugna, alla testa del gruppo diretto a Graz, pedalando lungo tutta la prima tappa, conclusasi a Trieste. A Turriaco il drappello proveniente da Grado ha avuto modo di tirare il fiato, prima fermandosi davanti al municipio, in piazza Libertà, dov’era fissato l’incontro con la comunità locale, poi nel giardino del b&b nel centro del paese e, ancora, per una foto ricordo davanti alla grande scritta “Faber”, soprannome di Fabrizio De André, che affianca la nuova pista ciclabile di collegamento tra il paese e Begliano, dedicata proprio al grande cantautore. Come a un altro grande esponente della musica italiana, Luigi Tenco, è stata legato il tracciato gemello verso Cassegliano. Due percorsi che hanno ampliato di 3 chilometri la rete ciclabile di Turriaco, mentre un altro chilometro è stato aggiunto dai tracciati completati di recente nella zona della primaria e degli impianti sportivi.
Se nel 2018 Grado ha fatto suo il massimo del punteggio assegnato dalla Fiab ai Comuni ciclabili, aggiudicandosi la bandiera gialla con 5 “bike smile”, Turriaco ha portato a casa lo scorso autunno 3 “sorrisi su due ruote”, grazie agli investimenti effettuati negli ultimi anni e la costante promozione dell’uso della bici. «Gli ultimi investimenti non rientravano nella valutazione che potrà migliorare ulteriormente nel momento in cui la mobilità sostenibile del Comune sarà presa di nuovo in esame da Fiab a fine anno», ha spiegato il presidente di BisiachinBici Nicola Pieri, che assieme ad altri aderenti all’associazione ha pedalato da Grado a Trieste. Nato alcuni anni fa e con base a Turriaco, il sodalizio si è ritagliato un ruolo non secondario nel promuovere l’uso della due ruote negli spostamenti quotidiani e quindi nel pungolare le amministrazioni locali del territorio a migliorare i collegamenti tra i centri abitati e non solo all’interno degli stessi. Ha ottenuto dal Comune di Monfalcone una sede nella città dei cantieri, a ridosso del binario ferroviario ex Fincantieri, destinato a trasformarsi in una ciclabile di oltre 2 chilometri. «Manterremo anche la sede di Turriaco», ha detto ieri Pieri.—
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