«Il vero problema sono i parcheggi»

Da più parti si sottolinea la difficoltà nel trovare spazi dove lasciare auto e moto
Di Benedetta Moro
Silvano Trieste 10/10/2016 Via Mazzini e situazione parcheggi, Gloria Amodeo
Silvano Trieste 10/10/2016 Via Mazzini e situazione parcheggi, Gloria Amodeo

E se via Mazzini tornasse pedonalizzata? Orrore. I commercianti ne risentirebbero, i triestini abitudinari e anziani sarebbero altamente scocciati per lo spostamento di intere fermate dell’autobus da quella comodissima via. Il Piano del traffico in centro funziona bene come si presenta al momento. Questo dice la gente: «Lo status quo ci piace». Ma se si potessero fare alcune modifiche con la bacchetta magica, ecco, allora si punterebbe il dito contro il numero di parcheggi carenti. Per non parlare della sosta dei motorini. Anche per i motomuniti diventa impossibile trovare parcheggio in zona soprattutto durante le ore di punta mattutine e subito dopo pranzo. Nulla da dire invece su Trieste Trasporti: la distribuzione dei mezzi pubblici non ha peccati, le zone sono per la maggior parte servite.

Che la pedonalizzazione di via Mazzini sia stata un flop, lo dicono senza esitazione molti commercianti, ma anche qualche passante che, pur avendo un garage in centro città, pensando al prossimo e in particolare agli anziani, capisce che via Mazzini non va chiusa al traffico. «Prima si fa una propaganda immensa sull’inquinamento e poi lo si concentra tutto in una zona, non va bene chiudere una parte al traffico per poi innalzare il tasso di smog solo da un’altra - dice il signor Salvatore Pani - . I bus vanno lasciati in questa strada, è comodo per le persone più vecchie». Pienamente d’accordo anche Martina Berro, responsabile del negozio di intimo “Fiducia”, che lamenta il periodo in cui c’è stato l’esperimento di chiusura dell’area. Perdite di clienti, racconta, perché i bus non fermavano più davanti al negozio. «Noi vendiamo cose classiche, quindi la nostra clientela è prevalentemente anziana e chi veniva da noi nel periodo pedonale non arrivava più a causa della lontananza dalle fermate». Ma il trasporto pubblico va preservato, dicono i negozianti, anche perché funge da vetrina della vetrina. «Il cliente guarda il negozio - spiega Berro - e poi capita anche che per comodità vada nel nostro altro punto vendita e dica “ho visto quel capo in via Mazzini”». Se si mette i panni di una semplice cittadina, e soprattutto di una mamma, la stessa Martina vorrebbe via Mazzini pedonale, perché camminare con il passeggino «è impossibile, se non nelle zone come via San Nicolò». Attenzione però alle ambulanze e a quei mezzi che comunque potevano passare se via Mazzini fosse stata pedonalizzata. «Più volte ho avuto paura, i bambini giocando per strada, potevano comunque incorrere in un incidente». Il voto in questo caso va alla pedonalizzazione totale e «fino in fondo alle Rive con la possibilità di mettere pure dei tavolini qui fuori» aggiunge Gloria Amodeo, dipendente dell’enoteca Bischoff. O bianco o nero dunque. Per il negozio di vini i weekend estivi fino a luglio sono stati infatti «un’angoscia». Lo stesso triste sentimento che provano le colleghe di Amodeo ogni volta che devono venire al lavoro con lo scooter. «Arrivano comunque in ritardo - dice -, da via Forlanini e via Settefontane, perché non trovano mai parcheggio». Un disagio che non percepiscono quindi solo i quattro ruote, per cui attorno a via Mazzini la maggior parte propone «un aumento di postazioni blu». Se ne accorge anche Riccardo Castrigno, proprietario del bar Alpino in via San Lazzaro: «Io vivo in via Milano, vengo qui a piedi - ammette -, però vedo che è impossibile parcheggiare un motorino. Bastano cinque minuti di ritardo la mattina presto e sei fregato, così anche dopo le 15.30». Castrigno osserva anche un altro dato interessante sui cui far riflettere la nuova amministrazione, relativo al Park San Giusto. «Alcuni non sanno nemmeno che c’è, secondo me - dice - i turisti non vengono dirottati lì in nessun modo». Ma a lui, che abita in centro, non cambia la vita l’attuale situazione parcheggi, si muove a piedi e usa l’auto, se deve, solo la domenica. E nemmeno via Mazzini pedonalizzata l’ha mai particolarmente sofferta. «Via Santa Caterina era vuota, tanti ne hanno risentito, ma noi comunque avevamo più o meno sempre lo stesso passaggio».

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Riproduzione riservata © Il Piccolo