Illuminazione a Led tocca ai monumenti

I primi faretti installati sull’opera dedicata alla Resistenza e uno direttamente sulla stele che ricorda il pittore Furlan
Bonaventura Monfalcone-08.01.2013 Piazza Unità-Ronchi dei Legionari-foto di Katia Bonaventura
Bonaventura Monfalcone-08.01.2013 Piazza Unità-Ronchi dei Legionari-foto di Katia Bonaventura

RONCHI. Dopo il palazzo municipale anche i monumenti. A Ronchi dei Legionari tutta l’illuminazione pubblica, o quasi, visto che all’appello mancano ancora alcune piccole zone, diventano a led. Dopo essere intervenuti su vie, piazze e parcheggi ed aver inaugurato, nel dicembre 2017, il nuovo sistema di illuminazione del municipio, l’amministrazione comunale interviene sulle testimonianze del passato. Così quattro nuovi faretti illuminano il monumento alla Resistenza di piazza Unità, uno la stele dedicata al pittore Giuseppe Furlan, mentre i prossimi passi sono quelli del monumento ai Caduti di via San Lorenzo, il cippo dedicato alla Brigata Proletaria a Selz e, via via, le altre presenze che ricordano il passato, personaggi o avvenimenti importanti. Il tutto nell’ottica della nuova tecnologia e del risparmio.

Un’attenzione particolare dovrebbe essere riservata alle chiese e, in particolare, all’antica chiesetta dedicata alla Santissima Trinità, ancora al buio e, quindi, poco valorizzata. Le lampade a led dovrebbero essere sistemate inoltre al parco Excelsior e in alcune vie, poche a dire il vero, che ancora oggi sono con il vecchio sistema. Il piano sottoscritto nel 2016 con la Chiurlo Tec di Campoformido, è quasi completato. Sono 2.643 le lampade sostituite a Ronchi dei Legionari fino ad oggi, restano poche le zone che non hanno ancora questa nuova tecnologia. Il tutto è risultato di un “project financing” unico nel suo genere in Friuli Venezia Giulia. Notevoli anche i risparmi sui quali la municipalità ronchese potrà contare da qui ai prossimi 15 anni: 3 milioni di euro in meno per pagare le bollette che potranno essere impiegati in altri settori. «Abbiamo fatto una scelta azzeccata e ne vado orgoglioso – sono le parole del sindaco Livio Vecchiet – non solo per l’efficientamento dei nostri sistemi, molti dei quali davvero molto datati e, quindi, poco rispondenti alle necessità attuali, ma anche dal punto di vista del risparmio contabile. Per noi la Chiurlo è un partner di primissimo piano che ha voluto investire e investirà ancora nel prossimo futuro». Da questo intervento rimangono esclusi gli impianti privati, come quelli della lottizzazione Bergum nell’ex Cotonificio di Vermegliano, non ceduti ancora al Comune. Con questo intervento di sostituzione e di completamento si otterrà una riduzione del 70% dei consumi elettrici, un primato in grado di ottenere dei risparmi ambientali importanti.—

Lu. Pe.

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