In Galleria Fenice il commercio riparte con i giocattoli

Già aperto il negozio per la prima infanzia, “Lupus in fabula” trasferisce ora anche il punto vendita di via Santa Caterina
Di Laura Tonero
Lasorte Trieste 03/02/14 - Galleria Fenice
Lasorte Trieste 03/02/14 - Galleria Fenice

Riprende vita galleria Fenice. E lo fa partendo dall'investimento dell'azienda Lupus in Fabula srl, che dopo aver aperto mesi fa un negozio in uno dei due fori commerciali che dalla galleria si affacciano su via Battisti, ora apre lì accanto un secondo store trasferendovi il punto vendita di via Santa Caterina. A breve l'avvio dei lavori per avviare nella “Fenice” anche una birreria che ridarà dignità agli spazi occupati un tempo da un bar. Resiste da tempo "La boutique delle unghie", uno studio di estetica che non ha mollato nemmeno mesi fa, quando dopo il fallimento della storica libreria Fenice la galleria era rimasta totalmente deserta.

«Ho voluto credere in questa location - spiega Giuliano Guidi, titolare della Lupus in Fabula - prima aprendo un punto vendita dedicato alla prima infanzia e ora trasferendo qui il mio negozio storico di via Santa Caterina». Lo spostamento da via Santa Caterina è stato dettato dalla decisione della società proprietaria dell'immobile di attuare un’importante ristrutturazione che, per la realizzazione di un vano ascensore, porterà via parecchio spazio proprio al foro occupato dal negozio di giocattoli. Guidi ha completamente ristrutturato i due spaziosi fori commerciali di galleria Fenice. Il primo, quello già aperto visibile da via Battisti, propone delle novità per il marchio Lupus in Fabula visto che ospita sì giocattoli per i più piccoli, i bambini da 0 a 3 anni, ma anche lettini, carrozzine, passeggini e articoli dedicati alle neo mamme. Il negozio che invece aprirà tra un mese sarà dedicato solo ai giochi per bambini dai 3 anni in su.

Ora gli spazi rimasti liberi sono quelli più vicini a via San Francesco: quello che prima del tracollo giudiziario ospitava la sede principale della libreria e quello di fronte, chiuso da tempo e primo punto vendita della Fenice.

E parlando di librerie, della Fenice e della casa editrice Italo Svevo, è in programmazione il calendario delle prime uscite di libri editi dalla nuova Svevo, rilevata dal romano Alberto Gaffi. «Dopo aver saldato quanto dovuto al curatore fallimentare per l'acquisizione della casa editrice - spiega Gaffi - stiamo preparando il primo libro che uscirà a maggio. È un volume di Ugo Pierri dedicato ai drammi delle guerre». Lo stesso Pierri ha siglato con la Italo Svevo un contratto per la realizzazione delle copertine dei libri da pubblicare nei prossimi due anni. «Stiamo mettendo a punto lo staff grazie al contributo di figure professionali di Trieste - continua Gaffi - e invitiamo gli autori triestini che hanno progetti o lavori nel cassetto a proporli inviandoci il materiale alla mail italosvevoeditrice@gmail.com. Siamo lieti di dare un contributo agli autori locali o a chi ha del talento».

Gaffi ha rilevato all'asta la Italo Svevo e i suoi vecchi libri ancora sistemati nel magazzino di via Caboto il 5 dicembre scorso di fronte al curatore fallimentare Giancarlo Crevatin. Sergio Zorzon, fondatore della storica casa editrice triestina nel 1967, aveva tentato il tutto per tutto pur di non lasciarsi scappare quel pezzo della sua vita, ma Gaffi rilanciando di qualche centinaia di euro ha avuto la meglio aggiudicandosi la Svevo per 15 mila euro.

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