In mille sull’Isonzo per salutare l’estate

TURRIACO Un migliaio di persone ha deciso di festeggiare l'arrivo dell'estate e la notte più corta dell'anno sulle rive dell'Isonzo. Ad attirarla è stata la festa per il solstizio d'estate organizzata dalla Pro loco Turriaco con la collaborazione del Gruppo Auser locale e il supporto del gruppo comunale di Protezione civile, oltre che con il patrocinio dell’amministrazione comunale e il Comitato regionale Unpli (Unione delle Pro loco italiane).
Come sempre suggestiva cornice a un evento che ha richiamato a Turriaco spettatori da un po' tutta la regione e dall'area di Nova Gorica è stato il Parco dell'Isonzo, dove dal calar del sole è andato in scena il singolare spettacolo proposto dal Teatro dell’Aleph di Milano.
Giocata non sulle parole, ma sulla corporeità e la musica, la performance ha ricreato in riva al fiume le atmosfere di una festa che vive al confine tra la visionarietà medievale e le atmosfere carnascialesche del Rinascimento, in quadri animati ispirati al fantastico di Bosch e Bruegel. I personaggi del dramma sono emersi quindi dalle antiche leggende legate alla ricerca del Sacro Graal ed Excalibur, la spada di Re Artù. Lo spettacolo, attraverso le usanze e le superstizioni tramandatesi nei secoli legate a questo giorno, ha rappresentato un saluto al sole con l’accensione del grande cerchio infuocato che ha illuminato le tenebre assieme alle fiaccole e alle evoluzioni dei Mambo moto, veri giocolieri del fuoco.
Gli spettatori non sono rimasti quindi delusi da un appuntamento che ogni anno si rinnova. «Grazie alla collaborazione tra diverse realtà associative del territorio e con l'amministrazione comunale», come sottolinea il presidente della Pro loco Turriaco, Paolo Buttignon. L'evento è stato inserito nel cartellone di manifestazioni estive coordinato dall'assessorato comunale alla Cultura che ora proseguirà a luglio con le tre serate del cinema in piazza e l'avvio dei concerti che quest'anno, dopo l'esperimento del 2012, avranno come cornice i vari borghi del paese.
Laura Blasich
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