Gusti di frontiera al via, l’assessore regionale Bini: «Gorizia locomotiva per le presenze turistiche»

Inaugurata la ventesima edizione che guarda alla Capitale della cultura. Ziberna: «Festa in sicurezza». Cagliari: «Supereremo le 600 mila presenze»

 

Francesco Fain
Il taglio del nastro di Gusti di frontiera, giovedì 25 settembre a Gorizia. Foto Marega
Il taglio del nastro di Gusti di frontiera, giovedì 25 settembre a Gorizia. Foto Marega

«I soliti brontoloni dicevano che Go!2025 sarebbe stato un buco nell’acqua. Ma, qui, si lavora bene. Gorizia e il Collio stanno facendo da locomotiva in campo turistico. C’è da essere molto soddisfatti».

L’assessore regionale al Turismo Sergio Emidio Bini ha voluto aprire “Gusti di frontiera” con queste parole, musica per le orecchie del sindaco Ziberna. «Soltanto nel corso dell’estate, tra maggio e luglio, le presenze turistiche nel Comune sono aumentate del 30,6% rispetto all’anno precedente. Se allarghiamo l’area presa in esame anche al Collio e al Monfalconese si arriva a sfiorare quota 200 mila visitatori», ha aggiunto l’assessore, evidenziando il grosso lavoro organizzativo per allestire il Gran galà dei golosi («Qua ci sono centinaia di persone che lavorano dietro le quinte»)

 

A Gorizia inizia Gusti di frontiera: piano sicurezza con cinquanta telecamere
Le fasi di allestimento dei chioschi di “Gusti di frontiera” (Tibaldi)

 

Il sindaco Rodolfo Ziberna, meno incontenibile del solito, ha parlato di sicurezza. «Questa - le sue parole - deve essere un’occasione di spensieratezza e di esaltazione del cibo. Un grazie sincero alle forze dell’ordine».

Più nel dettaglio è entrato l’assessore comunale ai Grandi Eventi Luca Cagliari che ha illustrato l’aspettativa del Comune «di superare le 600 mila presenze della passata edizione».

A rappresentare il Comune di Nova Gorica c’era il vicesindaco Marko Tribuson. «Qui - ha rimarcato - i confini non esistono più». Un concetto rinforzato dalle parole del sindaco di Sempeter Vrtojba Milan Turk che ha insistito sul concetto di «collaborazione».

A parlare sono stati anche il vicepresidente della Cciaa Vg Massimiliano Ciarrocchi («L’enogastronomia è un modo per portare all’esterno questo territorio»), l’europarlamentare Anna Maria Cisint («Mi piace sottolineare la dedizione che tutti ci mettono per questo evento») e il presidente del Consiglio regionale Mauro Bordin («Questa è una manifestazione che continua a crescere.

Qui, identità e enogastronomia si fondono»). Fabrizio Nonis, el Bekér, ha voluto esaltare quella che è la sua terra. «Per me è un onore essere a Gorizia», le sue parole mentre introduceva l’amico Giorgione.

Gli appuntamenti di venerdì 

E, venerdì, la kermesse diventerà realmente transfrontaliera con l’apertura del Borgo Borderless in piazza Transalpina/Trg Evrope in collaborazione con il Comune di Nova Gorica.

L’area sarà raggiungibile con navette gratuite di collegamento da via Mameli e si trasformerà in un villaggio enogastronomico senza confini pensato per incarnare al meglio lo spirito di Go!2025. Un vero e proprio snodo di sapori, culture e convivialità, dove l’incontro tra cucine e tradizioni diventa il cuore pulsante di un’esperienza unica, capace di raccontare l’anima cosmopolita della manifestazione.

I sindaci Samo Turel e Rodolfo Ziberna si cimenteranno in una simpatica sfida ai fornelli dedicata alla pasta ripiena. Turel proporrà i cjarsons friulani e mentre il primo cittadino di Gorizia sarà chiamato a cucinare gli idrijski žlikrofi. «Se sono teso in vista della sfida? La prendo con filosofia, visto che so cucinare soltanto uova al tegamino», scherza Ziberna mentre Turel afferma di non essere un novellino dietro ai fornelli. Una sfida dall’esito scontato ma chissà...

 

Gusti al via a Gorizia, una passeggiata fra gli stand aperti

 

In parallelo vanno le iniziative del “Salotto del Gusto”, quest’anno curato da Isabella Lupi con il progetto denominato “A Local Feeling”: è atteso alle 17 il secondo dei talk dell’edizione 2025. Sarà una chiacchierata “in famiglia” per affrontare il tema della Storia della cucina mitteleuropea a Gorizia nel dialogo tra Celestina Goljevscek, storica ristoratrice della trattoria Alla Luna e il nipote Alojz Felix Jermann, che parleranno della memoria gastronomica mitteleuropea. Il Salotto proseguirà con tanti incontri, musica e degustazioni di vino a specialità.

 

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L’allestimento degli stand dell’edizione transfrontaliera di Gusti di frontiera foto Daniele Tibaldi

Tra gli eventi speciali odierni, ci sarà anche la visita guidata della Transalpina organizzata dal GectGo per questo pomeriggio: un’occasione in più per per conoscere la storia e la riqualificazione della piazza-simbolo della Capitale transfrontaliera (prenotazione obbligatoria su eventbrite). —

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