Inaugurato a Trieste il primo treno regionale ibrido Blues di Trenitalia

Gli 11 treni Blues avranno 300 posti a sedere, 12 posti per le bici e saranno accessibili per le persone a ridotta mobilità

L'inaugurazione del treno (Silvano)
L'inaugurazione del treno (Silvano)

TRIESTE Arriva in Friuli Venezia Giulia il primo treno ibrido Blues del Regionale di Trenitalia. Il nuovo treno, progettato e costruito da Hitachi Rail, è stato presentato oggi nella stazione di Trieste.

I treni ibridi a tripla alimentazione, con l’arrivo degli ulteriori complessi previsti, 11 in totale, dopo il necessario periodo di pre-esercizio, entreranno in funzione sull’intera rete regionale poiché pienamente compatibili sia con le linee elettrificate che con quelle non elettrificate. Circolerà inizialmente sulle linee Trieste – Gorizia – Udine – Sacile e Trieste – Cervignano – Udine.

L’introduzione dei Blues rientra nell’ampio piano di investimenti complessivi, pari a circa 400 milioni di euro, finalizzato a migliorare l’offerta di servizi a favore dei pendolari. Un piano che include oltre 270 milioni per il rinnovo della flotta .

“Oggi il taglio del nastro qui a Trieste ha un doppio significato: primo segnale concreto del piano investimenti per il rinnovo della flotta previsto nel contratto di servizio con la Regione sottoscritto un anno fa, e primo treno Blues per il Friuli Venezia Giulia. I Blues sono treni innovativi che migliorano in modo determinante l’esperienza di viaggio e della mobilità quotidiana a vantaggio di cittadini e turisti, senza dimenticare i rilevanti benefici per l’ambiente” ha dichiarato Sabrina De Filippis, direttore business Regionale di Trenitalia.

Il Blues metterà a disposizione 300 posti a sedere, 12 posti per le bici ed è completamente accessibile per le persone a ridotta mobilità. È dotato di un sistema di videosorveglianza, monitor LCD in grado di fornire informazioni in tempo reale ai viaggiatori e un sistema di climatizzazione che viene regolato in modo automatico sulla base del numero delle persone presenti a bordo.

Con la sua tecnologia ibrida a tripla alimentazione, elettrica, diesel e a batteria, offre migliori prestazioni anche dal punto di vista della sostenibilità ambientale: permette di ridurre il consumo di carburante e assicura una forte riduzione delle emissioni di CO2 rispetto ai tradizionali treni diesel grazie anche all’utilizzo delle batterie in fase di ingresso e uscita dalle stazioni.

È dotato, infatti, di batterie che forniscono maggiore potenza alle ruote rispetto a quella erogata con il solo motore termico, utile per dare una spinta soprattutto in salita, con benefici sul rispetto dei tempi di percorrenza.

I nuovi 11 Blues, cui si aggiungeranno successivamente 14 treni Rock, abbasseranno l’età media della flotta regionale a nove anni.

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