Simulato un incendio sul monte Cosich con ottanta partecipanti
Venti mezzi e due aeromobili a pilotaggio remoto: sul campo Protezione civile, Forestale e la Croce verde per prestare soccorso a un ferito

Ottanta partecipanti, di cui 60 volontari e 20 mezzi dedicati, tra i quali tre autobotti e un automezzo per le radio-telecomunicazioni e il coordinamento. Ma anche due aeromobili a pilotaggio remoto dotate di termocamera.
Sono i numeri principali di “Ronchi 2025”, la grande esercitazione di Protezione civile che, domenica mattina, è andata in scena a Ronchi dei Legionari, curata dal gruppo comunale guidato dalla coordinatrice Angela Moretto e interamente dedicata all’antincendio.

Sul Monte Cosich, su una superficie totale di oltre un chilometro quadrato, è stato simulato un vasto incendio boschivo. Un evento piuttosto complicato, quello che hanno dovuto affrontare i protagonisti di questa operazione, pianificata nel minimo dettaglio e alla quale è seguito un debriefing nella sede di via delle Gambarare.
Accanto ai volontari ronchesi, anche i gruppi di Fogliano Redipuglia, Doberdò del Lago, Monfalcone, Grado, Gradisca d’Isonzo, Trieste e Muggia, due squadre del team Uas, che hanno fatto volare i loro droni, il Corpo forestale regionale, che ha gestito le operazioni di spegnimento, la Protezione civile del Friuli Venezia Giulia e il personale della Croce verde goriziana, che ha allestito un presidio sanitario.

Ipotizzata anche la presenza di un ferito, individuato nella fitta boscaglia proprio grazie ai droni pilotati a terra da personale altamente qualificato e soccorso prontamente dalla Croce verde. Questo velivoli sono indispensabili per dar man forte alle donne e agli uomini impegnati a fronteggiare le fiamme. Sono stati stesi 600 metri di linea di manichette, con l’ausilio di due speciali carrelli.
Nell’occasione è stato anche testato, in modo considerato davvero positivo, un nuovo sistema di rifornimento idrico perpetuo: una cisterna, alloggiata su un pianale, capace di contenere 13 mila litri d’acqua, rifornita dai mezzi antincendio che hanno attinto dal canale De Dottori e che, senza soluzione di continuità, permette, a sua volta, di rifornire i vasconi sui quali operano l’elicottero e i camion della Protezione civile.
«Un’esercitazione promossa dopo parecchi anni, con grande impegno e grazie al finanziamento regionale – ha sottolineato la coordinatrice Moretto – fondamentale per mettere in pratica ciò che apprendiamo in aula, prendendo parte ai corsi teorici e che, tra le altre cose, ci ha permesso anche di testare l’affinità tra le diverse realtà coinvolte». All’esercitazione era presente anche il sindaco.
«Desidero rivolgere un sentito ringraziamento – ha detto Mauro Benvenuto – a tutti i volontari impegnati nell’esercitazione odierna, al Corpo forestale, alla Croce verde goriziana e alla Protezione civile regionale. La loro disponibilità, la loro preparazione e il loro impegno rappresentano un elemento fondamentale per la sicurezza della nostra comunità. Un sentito grazie va alla coordinatrice Angela Moretto e a tutto il gruppo della mia città, per la loro presenza costante, l’impegno instancabile e l’elevato livello di preparazione dimostrato nell’organizzazione e nello svolgimento di questa esercitazione. Il loro lavoro – ha concluso il primo cittadino - è un esempio per tutta la comunità e rappresenta un contributo fondamentale alla sicurezza del nostro territorio e di tutta la collettività».
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