Incidente di Medea Consolato di Bosnia allertato per Adnan

Medea
È stato necessario allertare anche il consolato bosniaco per avvisare i familiari di Adnan Hodži, il 31enne operai della Nova Sg-Costruzioni e ristrutturazioni deceduto venerdì pomeriggio dopo essere caduto dal tetto del capannone della Bernasconi srl-Impianti di verniciatura di Medea.
L’uomo, originario di Biha, ma residente a Gorizia, in Italia aveva solo un parente. Per questo i carabinieri della compagnia di Gradisca hanno dovuto allertare anche il consolato.
Sulle circostanze che hanno portato alla morte di Hodži sta indagando la procura della Repubblica di Gorizia, ma non sembrano esserci molti dubbi sulla dinamica che ha portato all’incidente. Si è trattato di una tragica fatalità. Il fascicolo, in ogni caso, è in mano al sostituto procuratore Valentina Bossi. L’area non risulta essere stata messa sotto sequestro e ieri l’impianto appariva semplicemente chiuso come in un qualsiasi fine settimana.
Hodži era stato regolarmente assunto dalla ditta per la quale lavorava e si trovava sul tetto per sistemare delle lamiere quando la copertura del capannone ha ceduto sotto il suo peso facendolo precipitare nel vuoto. L’uomo è precipitato da un’altezza di una decina di metri cadendo all’interno del magazzino. Ad assistere alla tremenda scena sono stati alcuni operai che in quel momento si trovavano all’interno della fabbrica.
Subito sono stati allertati i soccorsi. Sul posto sono intervenute l’ambulanza e l’elisoccorso, ma non c’è stato nulla da fare. Al loro arrivo i medici non hanno potuto far altro che constatare il decesso. —
S.B.
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