Individuati i nomi di alcuni ignoti di Oslavia

Il Comune di Gorizia, di concerto con Onorcaduti, collocherà al sacrario di Oslavia una lapide marmorea con incisi i nomi di alcuni dei caduti della Grande guerra sepolti, tra le decine di migliaia...

Il Comune di Gorizia, di concerto con Onorcaduti, collocherà al sacrario di Oslavia una lapide marmorea con incisi i nomi di alcuni dei caduti della Grande guerra sepolti, tra le decine di migliaia di ignoti. L'annuncio ieri in municipio alla presenza del responsabile del coordinamento dell'Albo d'Oro, il tenente Roberto Machella, e di molti rappresentanti delle associazioni combattentistiche e d'arma dell'Isontino. Sodalizi che la portavoce del sindaco, Patrizia Artico, ha ringraziato per le iniziative legate in particolare al centenario della "Presa di Gorizia". «Avete svolto un ruolo importantissimo per la conservazione del ricordo della tragedia della guerra e dei tanti caduti di cui non dobbiamo perdere la memoria», ha detto.

Ma come nasce l'iniziativa della lapide al sacrario che dovrebbe essere collocata entro la fine delle celebrazioni per il centenario della Grande guerra? Come ha spiegato Machella, tutto parte dalla richiesta di alcune famiglie italiane, più sensibili di altre, tra quelle che hanno ricevuto la medaglia dell'Albo d'Oro in ricordo di loro congiunti caduti. Queste famiglie - finora sono arrivate un centinaio di richieste -, dopo aver presentato domanda ufficiale al Ministero della Difesa, hanno ricevuto conferma del fatto che il loro caro è stato sepolto tra i caduti ignoti dell'ossario di Oslavia, e hanno manifestato il desiderio di poter avere una lapide e un nome ai quali portare un fiore, un rispettoso omaggio. Di qui il dialogo tra le associazioni combattentistiche e il Comune di Gorizia, con il sindaco che sta lavorando per venire incontro alla volontà delle famiglie, interfacciandosi con Onorcaduti. Nel giro di qualche anno, dunque, le persone che lo desidereranno, dopo aver ricevuto comunicazione ufficiale da parte del Ministero sulla sepoltura del loro congiunto, potranno chiedere di far incidere sulla lapide (la cui esatta collocazione va ancora definita) il suo nome, per onorarne degnamente la memoria. In attesa di veder concretizzata questa iniziativa, continua intanto la distribuzione gli eredi dei caduti delle medaglie dell'Albo d'Oro: sono già 11mila quelle consegnate sinora, di cui alcune centinaia solo a Gorizia. E domani una delegazione partirà dal capoluogo isontino alla volta di San Giovanni Sabina, nel Lazio, dove saranno consegnate altre 70 medaglie. (m.b.)

Riproduzione riservata © Il Piccolo