Iniezioni e prelievi direttamente a domicilio

Gli anziani di Trieste faranno bene a segnarsi questo numero: 800 800 840. È il nuovo numero verde al servizio dell'assistenza sociosanitaria cittadina. A proporlo sono tre sigle – Federfama, Televita e Tps Assistenza – all'interno di un progetto denominato “ Cure a Casa”, un’iniziativa già in atto e rivolta a tutte le fasce di età, basata sulla possibilità di fruire a domicilio (previo pagamento) di alcuni servizi di assistenza sanitaria forniti dal personale infermieristico della cooperativa sociale targata Tps Assistenza.
Il ventaglio degli interventi garantiti dalla collaborazione tra le tre realtà comprende una’ampia offerta e spazia dalle iniezioni ai prelievi, dalle medicazioni e alla fleboclisi, sino ad altre forme di assistenza e consulenza su temi specifici.
Sulla carta appare snello il percorso per accedere a “Cure a Casa”. Due i primi possibili passi: rivolgersi direttamente a una farmacia o telefonare al numero verde, dal lunedì a venerdì dalle 9 alle 18 e il sabato dalle 9 alle 13. A questo punto una base informatica di Televita, allestita in collaborazione con la società di progettazione software gestionale CGS, provvederà ad organizzare l'appuntamento a domicilio e a concordare con un infermiere della Tps Assistenza le modalità per l'intervento.
Il servizio è sicuramente innovativo ma, è bene ribadirlo, non è gratuito. “Cure a Casa” include il suo debito ticket, pagabile direttamente nelle farmacie interpellate.
“Figlio” della legge nazionale varata nel 2009, con cui si dotavano le farmacie di maggiori servizi e possibilità, il progetto “Cure a Casa” sembra adattarsi anche agli attuali parametri della crisi: «Il nostro stato sociale probabilmente non sarà in grado di coprire adeguatamente molti dei servizi – ha sottolineato Maria Luisa Bruna, segretaria della Federfarma Trieste, intervenuta ieri durante la conferenza di presentazione della iniziativa, avvenuta nella sede della Associazione sindacale della categoria –. Vista la contrazione dei fondi pubblici in atto, un progetto del genere agevola l'offerta, a favore di tutti». Un’offerta destinata ad arricchirsi in futuro, con buone probabilità, anche con la figura del fisioterapista.
Francesco Cardella
Riproduzione riservata © Il Piccolo