Iniziativa di Legambiente contro la centrale a gas A2A

Legambiente realizzerà un'azione di protesta contro la riconversione a gas della centrale termoelettrica A2A. L'appuntamento con il flash mob organizzato dal circolo locale dell'associazione ambientalista è fissato per domani alle 11, nei pressi del porticciolo Nazario Sauro, all'inizio di viale Oscar Cosulich.
Come già nel 2019 e nel 2020 l'evento fa parte delle iniziative previste in occasione della tappa a Trieste di Goletta Verde, mercoledì e giovedì, in cui saranno resi noti i risultati delle analisi delle acque costiere del Friuli Venezia Giulia.
«Gli eventi catastrofici che si succedono sempre più frequentemente dovrebbero far capire che è urgente affrontare con decisione i cambiamenti climatici - spiega il circolo locale nel preannunciare l'iniziativa -. L'utilizzo dei combustibili fossili ne sono la causa principale e il previsto passaggio dall'alimentazione a carbone al gas naturale è una scelta irresponsabile che non tiene conto dei drammatici scenari che si prospettano». Sullo sfondo il camino dell'impianto termoelettrico, una ventina di aderenti all'associazione ambientalista e rappresentanti del Comitato rione Enel lo scorso anno hanno manifestato la loro contrarietà al progetto, esponendo hanno esposto striscioni con gli slogan "Stop carbone-No gas. 100% rinnovabili" e "Fermiamo la febbre del pianeta».
Al fianco dell'associazione si sono ritrovati anche componenti del Comitato rione Enel, che da qualche settimana stanno raccogliendo delle firme contro il progetto di A2A.
Nel 2019 gli striscioni erano stati invece portati direttamente davanti alla banchina della centrale a bordo della Goletta Verde.
Sempre in tema ambiente da segnalare che in città nel corso del 2021 si sono superati per 26 volte i limiti fissati per le concentrazioni medie di ozono in via Natisone e per 23 a Panzano, mentre decisamente migliore risulta essere la situazione nell'area verde di via Valentinis.
«I livelli si stanno mantenendo abbastanza alti anche in questi giorni - sottolinea l'assessore all'Ambiente Sabina Cauci - e quindi l'invito, rivolto soprattutto per i bambini e gli anziani, è di evitare di svolgere attività fisica nelle ore più calde del giorno».
L'ozono si forma a seguito di reazioni chimiche tra ossidi di azoto e composti organici volatili, favorite dalle alte temperature e dal forte irraggiamento solare.
Si tratta, quindi, di un inquinante secondario i cui precursori sono generalmente prodotti da combustione civile e industriale e da processi che utilizzano o producono sostanze chimiche volatili, come solventi e carburanti. —
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