Inseguimento a Trieste, il passeur fuggiva a 200 km/h: tre agenti feriti nello speronamento

L’inseguimento è durato un’ora e l’uomo ha percorso contromano numerose strade ad alta velocità, passando i semafori con il rosso. La Questura: "Rischiata una strage"

Gianpaolo Sarti
La vettura fermata dopo la fuga (Silvano)
La vettura fermata dopo la fuga (Silvano)

Ha raggiunto punte di 200 chilometri orari la fuga del passeur di sabato pomeriggio, 15 novembre, tra Sesana e Trieste. L'uomo, un quarantenne ucraino, è stato speronato e bloccato in via Brigata Casale da una pattuglia della Polizia slovena e da una della Polizia di Stato italiana mentre cercava di fare inversione a "U" all'altezza delle Poste.

Le forze dell'ordine dei due Paesi confinanti hanno coordinato la pericolosa operazione dalla centrale operativa della Questura di Trieste affiancando la pattuglia della Polizia slovena con una decina di auto tra volanti, Polizia di frontiera e mezzi in borghese della Squadra mobile e del Reparto di prevenzione e crimine.

Passeur si schianta dopo la fuga in auto a Trieste: a bordo una famiglia di quattro stranieri
(fotoservizio Massimo Silvano)

L'inseguimento è durato oltre un'ora e si è spinto fino alla rotonda di San Giacomo, all'incrocio con Ponziana. Il passeur aveva a bordo tre bambine e una donna.

Ha percorso lo stesso tragitto più volte a velocità folle (con punte di 200 chilometri orari in territorio sloveno), passando con il rosso a tutti i semafori. Ha fatto contromano varie strade di Trieste, tra cui la provinciale che collega la zona di Cattinara con San Dorligo della Valle lanciandosi a grande velocità in discesa e invadendo la corsia opposta.

"Ha rischiato di causare gravissimi incidenti di continuo, c'è stato effettivamente il pericolo di una strage", dicono dalla Questura.

L'uomo, quando è stato arrestato, ha tentato di opporre resistenza per continuare a scappare a piedi. Ma ormai gli agenti gli erano addosso ed è finito in manette. Ora è in carcere.
Tre agenti sono rimasti feriti, ma in modo non preoccupante, durante lo speronamento: due della Polizia di Stato italiana, uno della Polizia slovena. Sono stati soccorsi dal 118.
I bambini e la donna, una famiglia straniera, sono ora affidati a una comunità di accoglienza. Erano sotto choc ma non hanno subito ferite.

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