Intesa Stx nel mirino Ue, Parigi la difende Fincantieri lancia la joint con Naval Group

L’Ue contesta l’eccessiva concentrazione dei cantieri. Le Maire replica: «Ma solo così si affronta la concorrenza globale»
FILE - In this Wednesday, May 31, 2017 file photo, STX workers gather at the STX shipyard site in Saint-Nazaire, western France. The French and Italian governments are confident a deal will be announced Wednesday Sept.27 2017 allowing Italian shipbuilder Fincantieri to take control of a key French shipyard, ending a weeks-long disagreement between the countries. (Stephane Mahe/Pool Photo via AP, File)
FILE - In this Wednesday, May 31, 2017 file photo, STX workers gather at the STX shipyard site in Saint-Nazaire, western France. The French and Italian governments are confident a deal will be announced Wednesday Sept.27 2017 allowing Italian shipbuilder Fincantieri to take control of a key French shipyard, ending a weeks-long disagreement between the countries. (Stephane Mahe/Pool Photo via AP, File)

TRIESTE Gli uffici Antitrust della Commissione Ue accendono un faro sull’acquisizione di Chantiers de l’Atlantique da parte di Fincantieri. Bruxelles, confermando i rumors della vigilia, mette nel mirino l’accordo annunciando un’indagine approfondita per valutare la proposta di acquisto alla luce del regolamento Ue sulle concentrazioni. La Commissione teme che l’operazione possa ridurre la concorrenza nel mercato mondiale della costruzione di navi da crociera. Nelle stesse ore, dal gruppo guidato dal Ceo Giuseppe Bono, arriva l’annuncio che la joint venture con Parigi nel militare procede invece a gonfie vele. A Genova, durante l’ultimo Steering Committee fra Italia e Francia, il gruppo ha alzato il velo sul nome della nuova società in joint venture nel settore militare fra il gruppo triestino e il colosso francese Naval Group. Si chiamerà Naviris. Un nome che «evoca una robusta partnership a garanzia di un know-how di qualità superiore, proiettata verso uno scenario internazionale», come riporta una nota di Fincantieri. La joint, programmata entro la fine dell’anno, rafforzerà la cooperazione nel segmento delle navi militari con la previsione di ordinativi fino a 5 miliardi di dollari nel prossimo decennio attraverso commesse per 10-15 navi da guerra sulle quali realizzare sinergie stimabili intorno al 10-15%.

Naviris prende il largo mentre sull’acquisizione degli storici Chantiers de l'Atlantique Stx si arriva invece all’ennesimo rinvio in una storia infinita che dura da quasi tre anni. Fincantieri si aggiudica la maggioranza dei cantieri bretoni allora messi in vendita dal tribunale di Seul nel 2017. Secondo l'accordo franco-italiano firmato nel febbraio 2018, Trieste deve acquisire il 50% del capitale del cantiere francese, più un ulteriore 1% prestato dallo Stato francese. Il governo di Parigi ieri ha però preso le distanze dal gelo sceso da Bruxelles. Il ministro delle Finanze francese Bruno Le Maire si è dichiarato «molto favorevole» all’acquisto dei cantieri bretoni da parte di les italiens: «Siamo convinti che il consolidamento del settore europeo della costruzione navale sia essenziale per rafforzare la competitività e fornire le risorse necessarie per finanziare l’innovazione contro i concorrenti, in particolare i cinesi, il cui arrivo sul mercato è una realtà», ha sostenuto il ministero in una nota.

Margrethe Vestager, commissaria alla Concorrenza, chiarisce le ragioni di questa “istruttoria” europea sul dossier Stx: «La domanda di navi da crociera è in piena espansione in tutto il mondo. Chantiers de l’Atlantique e Fincantieri sono due leader mondiali in questo settore. Per questo motivo valuteremo attentamente se l’operazione proposta possa nuocere alla concorrenza nel settore a scapito dei milioni di europei che ogni anno scelgono di trascorrere vacanze in crociera». Bruxelles individua «ingenti ostacoli all'ingresso nel mercato della costruzione di navi da crociera, dovuti alla natura altamente complessa» del settore. L’Antitrust Ue teme in sostanza il rischio di ridurre da tre a due il numero di attori europei nel settore della costruzione di navi da crociera. Per Vestager in questo schema il gruppo italiano avrebbe però un solo concorrente: il tedesco Meyer Werft. Ma a Trieste si sottolinea che «in Europa, anche a seguito dell’operazione, sarebbero comunque presenti tre costruttori di navi da crociera rispetto ai quattro attuali». L’Antitrust Ue è convinto che se non possono emergere nel breve periodo «nuovi costruttori qualificati» si potrebbe determinare «un innalzamento dei prezzi, una riduzione della scelta e un freno all'innovazione», sottolineano gli uffici di Vestager. Fincantieri non replica all’iniziativa dell’Antitrust dopo l'irritato comunicato diffuso dal gruppo triestino esprimendo aperto «dissenso». Di fatto si ribadisce l’incongruenza di un’Europa che attiva le barriere Antitrust in un settore come la cantieristica dove la concorrenza è diventata globale. E soprattutto in uno scenario di aperta sfida e concorrenza da parte dei costruttori asiatici. L’operazione è stata notificata alla Commissione il 25 settembre 2019. I cantieri francesi e Fincantieri hanno deciso di non presentare impegni nel corso dell’indagine iniziale per fugare le riserve preliminari della Commissione. Bruxelles dispone ora di 90 giorni lavorativi, quindi fino al 17 marzo 2020, per decidere. —


 

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