“Io e Lei”, a teatro per ricordare Bovolenta

TRIESTE. Il mito del campione Vigor Bovolenta riecheggia sul fondo della pièce teatrale dedicatagli dalla moglie ma in questo evento, che potremo vivere a Trieste nel 2017, c'è molto altro e di più. C'è un insegnamento che viene dal cuore: dal cuore della vedova, Federica Lisi, pronta a gettarsi in campo per aiutarsi e aiutare il prossimo. Dal cuore dello sport, che si trasforma in veicolo per la solidarietà. Da un muscolo, che ha tradito il campione ed ex azzurro del volley e che va difeso e protetto, perché non pompa solo sangue ma anche messaggi di speranza. Al Teatro sloveno Kulturni Dom di via Petronio, l'ex atleta e pallavolista Lisi, con la rocker e artista Pia Tuccitto, porterà lo spettacolo itinerante “Io e Lei”: un reading musicale in cui si alternano brani in note e letture raccontate dalla Lisi, tratte dal libro “Noi non ci lasceremo mai” (ed. Mondadori, 2013, scritto da lei con Anna Cherubini). Il campione di pallavolo ci ha lasciato troppo presto, nel marzo 2012. Ma l'uomo lascia sola una compagna con quattro figli e in attesa del quinto. Cosa fare a quel punto? Arrendersi? No, Federica Lisi è donna troppo battagliera e caparbia per farlo: come autoterapia si getta a capofitto nella scrittura, nell'analisi. Ha bisogno di sfogarsi e condividere il proprio dolore.
Ne esce il libro “Noi non ci lasceremo mai”. Che è come un figlio ma non è il solo parto. La Lisi è un fiume in piena, dorme tre, forse quattro ore a notte; segue i figli certo ma gira per diffondere il libro, diventato anche una Onlus, un'associazione per educare allo sport, aiutare a comprendere l'importanza della cardioprotezione, del primo soccorso, della prevenzione. Dall'incontro con la cantautrice Pia Tuccitto nasce anche la rielaborazione di “Io e Lei”, quella che sarà sul palco a Trieste. «Una città fantastica, che vive di sport e di emozioni, che si affaccia sul mare e con una piazza (Unità d'Italia, ndr) unica: ho subito capito, quando ci sono venuta la prima volta, che ci sarei tornata e che sarebbe stata la location perfetta per il mio messaggio, per il progetto di fare sentire il battito, le emozioni che scorrono e che attendono l'abbraccio dei triestini». Queste le parole della Lisi, entusiasta dell'iniziativa, che verrà ripetuta poi anche a Gorizia. Vorrebbe tornare spesso nella nostra città e che come “missione” ha un grande obiettivo: affiancarsi al Minivolley in Piazza del giugno 2017, supportata dal Comitato Fipav territoriale, dal Coni e da un ambasciatore in terra giuliana importante come Francesco Biribanti. Il campione dello Sloga Tabor Televita, grande amico del Bovo e della Lisi, ha sposato fin da subito l'idea di portare alle nostre latitudini lo spettacolo “Io e lei”. Abbinato al nuovo progetto “Sedici cuore” (16 era il numero di maglia di Bovolenta, ndr). Un intrattenimento mirato e toccante, una condivisione di esperienze dolorose e reali, un colpo alle coscienze e una svegliata agli animi.
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