La biblioteca Feigel cambia “casa” Iniziato il trasloco al Trgovski dom

La sezione goriziana della Biblioteca nazionale slovena e degli studi ha iniziato il trasloco tanto atteso.
La biblioteca “Damir Feigel”, infatti, ha salutato questo 2020 così complicato e l’ormai ex sede di corso Verdi 51, negli spazi del Kb Center, per iniziare l’anno nuovo nella nuovissima, prestigiosa e moderna sede al piano terra del Trgovski dom, sempre in corso Verdi, a poche decine di metri, ma al civico 50.
I locali dello storico palazzo che si affaccia sui Giardini pubblici sono stati completamente recuperati, restaurati e adeguati grazie ad un finanziamento regionale da 1 milione e 114 mila euro, con i lavori che sono iniziati nel maggio del 2019 e, scontando qualche piccolo ritardo nella primavera scorsa e anche nel mese di ottobre a causa delle quarantene dettate dalla pandemia, si sono conclusi nelle scorse settimane.
Da qualche giorno, poi, è iniziata di fatto l’operazione trasloco, decisamente non banale per una realtà che deve spostare e ricollocare la bellezza di 60 mila volumi. La sede goriziana della biblioteca nazionale slovena e degli studi “Damir Feigel” – che ha base a Trieste e in questi ultimi mesi ha continuato a effettuare prestiti o ritiri direttamente di fronte all’ingresso – ha chiuso i battenti prorogando tutte le scadenze dei prestiti ai propri utenti fino al 18 gennaio, quando, a meno di imprevisti, l’apertura nella nuova sede sarà già avvenuta.
«Non abbiamo ancora fissato una data precisa per la riapertura, né per l’inaugurazione ufficiale, perché attendiamo di capire come procederanno i lavori di allestimento ma anche perché valuteremo l’evoluzione dell’emergenza sanitaria – spiega la direttrice della biblioteca “Feigel” Luisa Gergolet –, ma in ogni caso l’auspicio e l’obiettivo è quello di ricominciare attorno alla metà di gennaio. In questi giorni stiamo imballando tutto ciò che trasporteremo nella nuova sede, e dalla settimana che sta per iniziare sposteremo gli scaffali e l’archivio nel magazzino che si trova nel seminterrato. Sarà una settimana cruciale per arrivare poi, probabilmente già i primi giorni di gennaio, a sistemare con logica, criterio e attenzione sugli scaffali tutti i nostri libri». La nuova “Damir Feigel”, che collabora in modo molto stretto anche con la Biblioteca statale isontina, sarà molto più di una semplice biblioteca.
«La sede è in vista, con le sue ampie vetrate, proprio nel cuore della città, e quasi invita chi passa a viverla e frequentarla – dice ancora la direttrice Gergolet –. Immaginiamo dunque che i nuovi spazi cambieranno e condizioneranno, ovviamente in positivo, la vita stessa della biblioteca, che attirerà le persone non solo per il suo patrimonio di libri in italiano, sloveno o inglese, per adulti o per bambini, ma anche per gli ebook, i punti internet, gli spazi immaginati per ospitare anche conferenze, corsi di ogni tipo, momenti di incontro e persino informazioni in chiave turistica». L’architetto Dimitri Waltritsch, che ha firmato il progetto, si è ispirato infatti alle grandi e moderne biblioteche europee, pensate come piazze dove si può vivere la cultura a tutto tondo.
Al pianoterra del Trgovski dom si trova ora un grande open space, con un soppalco e strutture tanto luminose e funzionali quanto di impatto dal punto di vista estetico. —
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