La crisi si abbatte su Selz a rischio l’area delle feste

RONCHI DEI LEGIONARI. Le "mitiche" Feste dell'Unità. Una tradizione che, ormai, sembra essere stata logorata dai tempi, ma anche dalle vicende politiche. Come sono lontani i tempi in cui sotto l'ombra della falce e martello si ritrovano in migliaia a mangiar salsicce, ballare il liscio o giocare a tombola. Emblematica, a Ronchi dei Legionari, la cartolina fatta stampare nel settembre del 1965 in occasione di una festa e con ben impressa l'immagine di Palmiro Togliatti. Ma non solo la festa che fu del Pci e passò poi dal Pds, ai Ds sino al Partito Democratico, è in forse.
Proprio a Ronchi dei Legionari rischiano grosso altri due importanti appuntamenti come la Festa del Gal di maggio ed il Meeting Partigiano di settembre. Entrambe ospitate nell'area di via Monte Cosich, nel rione di Selz, una delle proprietà, come la boschetta di Dobbia, della Fondazione Isonzo. Una realtà in grande crisi finanziaria, le cui sorte sono affidate, pare, alle aule di tribunale. Proprio a Selz, in quel rione dove, negli ultimi cinquant'anni, si è lavorato sodo per costruire strutture e spazi ricreativi, si guarda con preoccupazione al futuro. Non c'è molta voglia di parlare. Anche perchè le parole potrebbero essere interpretate male.
«Ci riuniremo presto - afferma Franco Zorzin, presidente del circolo ricreativo e culturale dell'Olmo, ma anche della Srl Parco Feste - per organizzare il nostro futuro. E solo dopo esserci confrontati potremo prendere una decisione anche sulle prossime iniziative». Sta di fatto che, da alcuni mesi il tempo si è fermato. L'area non ospita più nessuna festa, ha chiuso i battenti anche la locanda Al Terrarossa, inaugurata nel 2009. Le speranze di riproporre la tradizionale kermesse di maggio sono ridotte al lumicino, mentre l'edizione numero 40 della Marcia dei Tre Laghi potrà contare, come base operativa, sul campo di calcio in zona. Anche qui, come da altre parti nella bisiacaria, il popolo della sinistra ha profuso enormi sacrifici, anche economici, per arrivare a costuire qualcosa per la collettività. E la crisi della Fondazione sta vanificando ogni sforzo. A Ronchi dei Legionari c'è un'altra proprietà importante sul quale dovrà essere deciso il futuro. Si tratta della Casa del popolo e d'incontro sociale di androna Palmada che oggi ospita una trattoria, in affitto, ma anche alcuni appartamenti e sale riunioni. Sino a qualche anno fa era qui che si riuniva il Pd locale che, poi, ha preso in affitto un locale in via 7 Giugno, abbandonato, anche in questo caso per le ristrettezze economiche, mesi orsono. Lontani i tempi delle sedi storiche di quel Pci radicato e forte che, a Ronchi dei Legionari, in via Verdi, aveva anche il quartier generale della Federazione giovanile comunista italiana. Nella cittadina sono ormai anni che la Festa dell'Unità è solo un ricordo. Fu organizzata, in passato, nell'area degli impianti di base e nel giardino di villa Ragusin quando essa era disabitata. Ma erano altri tempi, altre forze, allora il volontariato era forte e le pastoie burocratiche decisamente meno presenti. Ora è proprio la burocrazia e la finanza ad aver messo in forse il tutto.
@luca_perrino
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