La cucina locale chiude CormonsLibri
CORMONS. Torna il mercato del venerdì con le bancarelle che saranno dislocate lungo le vie del centro assieme al mercatino del trovarobe. In piazza Libertà gazebo aperti fin dalla mattina con offerte enogastronomiche e alle 10, sempre in piazza Libertà, lo spettacolo per bambini “Un due tre claon vip”.
E oggi, nella Sala Italia, si chidue la rassegna CormonsLibri con una serie di appuntamenti dedicati a tematiche locali. Alle 11.30 sarà presentato il libro dell'associazione Ungrispach "La mia vita per Cormons" di Luciano Stecchina, uno spaccato di vita nel centro collinare dagli anni Cinqunta ai Settanta. Nel pomeriggio alle 17 "Streghe a Cormons" rappresentazione teatrale per la regia di Elena Vesnaver, mentre alle 18 si parlerà di "Umano e post-umano" con gli scrittori Giuseppe Longo, Giorgio Pressburger e Umberto Curi. Gran finale alle 19 con i piatti tipici locali di "Cormons con gusto", presentati dall'agronomo Claudio Fabbro.
CormonsLibri ha ospitato l’altra sera Sahar Deljiani. La scrittrice iraniana Sahar Deljiani ha conquistato il pubblico di CormonsLibri con la sua grazia e intelligenza: pur avendo solo 30 anni ha dimostrato una preparazione storico-politica e una capacità di analisi non comune. Non è dunque un caso se il suo romanzo semi autobiografico "L'albero dei fiori viola" ambientato tra la sua Teheran e Torino, dove oggi vive, sia diventato un best-seller mondiale, tradotto in 24 lingue e distribuito in 75 Paesi di tutto il mondo.«Le donne in Iran non possono per legge diventare primo ministro nè giudici, nè cantare pubblicamente in coro o assistere ad una manifestazione sportiva maschile - ha detto-: ma la strada verso la loro libertà arriverà quando tutta la società iraniana conoscerà la vera democrazia. Ed io sono fiduciosa in tal senso». (m.f.)
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