La danza “senior” incorona Ariella e Vittorio

I due triestini, insieme da 57 anni, sono i campioni italiani della categoria e i più anziani mai scesi in gara
Sono triestini i campioni italiani di danza sportiva. Hanno vinto nella categoria “senior” di balli latini ai campionati nazionali del 13 luglio, organizzati a Rimini, come ogni anno. E possono andar fieri di altri “record”. Oltre ad essere gli unici triestini ad aver passato la selezione delle finali che li ha portati al podio nella classe A - corrisponde alla serie A del calcio - sono in assoluto la coppia più anziana ad aver partecipato alle competizioni nazionali.


Protagonisti di questo successo Vittorio Sbisà, 76 anni e Ariella Gallo, 71. Una coppia nella vita prima ancora che nel ballo. Vittorio e Ariella stanno insieme da 57 anni. Si sono cominciati a frequentare quando lei di anni ne aveva solo 13, lui 18. Dopo dieci anni di fidanzamento, nel 1969, hanno deciso di sposarsi. Ma il loro non è un amore nato danzando. Lui agente immobiliare, lei casalinga, hanno cresciuto due figli, Micole e Massimiliano, rispettivamente di 36 e 45 anni.


La passione per i balli latino americani è arrivata ben più tardi, intorno agli anni Ottanta. «Abbiamo cominciato quasi per scherzo - racconta Vittorio -. Alcuni amici ci hanno portato al Circolo degli Ufficiali di Trieste. Era il tempo in cui andava di moda il mambo triestino, e noi ci dilettavamo un po’». Di lì alla scelta dell’agonismo la strada è stata ancora lunga. Tanto da durare almeno una ventina d’anni.


«Dapprima abbiamo frequentato diverse scuole, così, semplicemente per passione. I primi anni frequentando la scuola di Arianna a Trieste, successivamente siamo andati alla scuola Michele e Lara Dance Studio di Duino».


E a cinquant’anni compiuti, la parabola del successo doveva ancora iniziare. «Ci siamo decisi a lanciarci nelle competizioni solo 16 anni fa. Era il 2000, mia moglie aveva 54 anni, io 59. Inizialmente l’abbiamo fatto solo perché la maestra ci spronava, eravamo consapevoli fosse l’unico modo per affinare bene la tecnica».


Piano piano sono fioccati anche i successi. Le vittorie ai campionati regionali praticamente non le contano più. Quest’anno è invece da ricordare: prima ancora di vincere i campionati nazionali, in primavera hanno conquistato la Coppa Italia. Naturalmente ogni successo serba il suo segreto. «Ci vuole tanta passione - svela Vittorio - Quella cosa che ti fa amare quello che fai. Per noi è così. Ballare è prima di tutto un piacere. Vai a lezione e ti dimentichi di tutti i problemi che ti attanagliano nella vita quotidiana». Non che manchino i sacrifici. «Mi peso tre volte al giorno - ammette -, non beviamo alcool né fumiamo. Ci alleniamo tre sere alla settimana, e anche ogni sabato mattina. La dieta? Di mattina mangiamo come re, di pomeriggio come principi, di sera come poveri». Ma adesso per la coppia è giunto il momento di festeggiare. Con una crociera sul Pireo che, manco a dirlo, ha previsto molte sere danzanti.


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