La gioia di Tomasetti per il Premio santi Ilario e Taziano

Una cerimonia sentita e partecipata, quella di ieri al teatro Verdi per la consegna del Premio Sant’Ilario e Taziano a Cristian Tomasetti, lo scienziato goriziano del team della “John Hopkins University” di Baltimora che ha realizzato un studio considerato fondamentale per la diagnosi precoce di otto tipi di tumore.
L’evento a cura del Comune di Gorizia attribuisce il riconoscimento a persone meritevoli della città che, con la loro attività, abbiano dato prestigio al nome di Gorizia in Italia e nel mondo. In questo primo scorcio del 2018 hanno concordato sullo stesso nome tutti i componenti della giuria, composta da sindaco e assessore alla Cultura del Comune di Gorizia, dal parroco del Duomo e dai presidenti di Camera di commercio, Fondazione Carigo e Consorzio per lo sviluppo del Polo universitario. Il premio che porta il nome dei due Patroni cittadini ha messo questa volta sotto i riflettori uno studioso vissuto a Gorizia fino alla laurea che ha sviluppato la sua carriera negli Stati Uniti dove è conteso da diverse Università. Oggi vive e lavora a Baltimora, anche se è rimasto molto legato alla città dove risiedono i genitori e molti dei suoi amici. Non è escluso, da quanto emerso, che torni a vivere in Italia. In merito al premio Tomasetti si è espresso con calore: «Sento molto l’affetto delle persone in questa città e sono contento di aver fatto qualcosa che le rende felici».
Prima delle cerimonia l’ospite d’onore ha anche partecipato a un incontro con i giornalisti, dove si è parlato delle prospettive del metodo messo a punto dalla John Hopkins University. CancerSeek ha valutato le mutazioni di 16 geni tumorali, insieme ai livelli di 10 proteine circolanti nel sangue, per il cancro del seno, fegato, ovaie, polmone, stomaco, pancreas, esofago e colon retto. Un test provato su 1000 malati a cui erano stati diagnosticati tumori di diversa gravità, e su 815 volontari sani. La prossima fase verrà effettuata su 50. 000 donne e se i risultati complessivi lo consentiranno, il test verrà messo in vendita con la prospettiva di renderlo disponibile a 500 dollari. «Questo consentirà a moltissime persone a rischio di fare uno screening antitumorale anche una volta l’anno», – ha affermato lo studioso, famoso anche per un’altra ricerca che rivela l’altissima incidenza del caso nello sviluppo dei tumori. Si arriva fino a 2/3 delle mutazioni cellulari del Dna che conducono al cancro. Per quanto concerne il resto della giornata, ha visto l’alternarsi di diversi momenti ufficiali coordinati dal direttore di Voce Isontina, Mauro Ungaro, con il saluto dell’arcivescovo Roberto Maria Redaelli e del sindaco Rodolfo Ziberna. Prima dell’assegnazione del premio a Tomasetti un riconoscimento speciale è stato consegnato all’Ugg, all’Anfass e alle Madri Orsoline. Al premiato è stata invece donata una scultura ispirata alla figura di Sant’Ilario, ideata dal giovane Alessandro Gaier, vincitore di un apposito concorso riservato agli studenti dell’Istituto d’Arte. Tomasetti ha poi tenuto una lezione su “Le cause del cancro e la sua diagnosi precoce”.
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