La Granbassi sfida l’Arma: vado in Tv in aspettativa

Dopo la revoca del permesso per partecipare ad «Annozero» ora la campionessa rischia il congedo
La Granbassi ai Giochi di Pechino 2008
La Granbassi ai Giochi di Pechino 2008
TRIESTE L'annuncio arriva, lapidario, nel tardo pomeriggio di ieri. Margherita Granbassi chiude le polemiche sulla sua partecipazione al programma Annozero di Michele Santoro chiedendo un periodo di aspettativa all'Arma dei Carabinieri. Dopo il 'no' del corpo alla sua presenza in tv, l'atleta olimpica decide di proseguire per la sua strada e si definisce «serena»


Anche se da parte dell'Arma si sottolinea che ciò non ha alcun valore: i doveri dei militari non vengono meno se in aspettativa. «Ho fatto richiesta all'Arma dei Carabinieri di concedermi una aspettativa per consentirmi di proseguire l'esperienza appena iniziata» ha spiegato la Granbassi, dichiarando di non voler fomentare ulteriori polemiche sul caso e concentrandosi invece sulla preparazione della trasmissione, nella quale è stata impegnata per l'intera giornata di ieri.


«Mi sento prima di tutto un'atleta e sono orgogliosa di essere entrata a far parte dell'Arma dei Carabinieri. La mia partecipazione ad Annozero rappresenta un'opportunità importante, che non può ledere in alcun modo il prestigio e la credibilità dell'Arma, come dimostra il fatto che in questo momento atleti che condividono la mia condizione possono partecipare a trasmissioni televisive senza che vengano sollevate obiezioni. Sono serena perchè avevo ricevuto un'autorizzazione nella quale mi venivano poste delle condizioni che sono state pienamente accolte nel contratto con la Rai». La soluzione però è ancora lontana.


«Gli uffici stanno valutando se ci sono i presupposti per concedere tale aspettativa per motivi privati – conferma un portavoce dell'Arma - .In ogni caso anche i militari in aspettativa sono tenuti a rispettare tutti gli obblighi che derivano dal loro status giuridico, non diversamente da quelli in servizio».


Per il Comando generale l'aspettativa non cambia nulla e, se la Granbassi andrà in video, sarà il Ministero della Difesa a procedere d'ufficio, diffidandola prima e, congedandola d'ufficio qualora dovesse continuare l'esperienza televisiva. A confermare la presenza della campionessa di scherma è il conduttore della trasmissione, Michele Santoro.


«Sapevamo che questa esperienza era stata autorizzata dall'Arma dei carabinieri e ci siamo mossi nel pieno rispetto delle regole – spiega - .Aspettiamo ora che tutto si chiarisca. A quel che so, domani (oggi, ndr) Margherita sarà con noi». Nonostante la Granbassi cerchi il silenzio, però, le ripercussioni della vicenda continuano.


Il ministro della Difesa Ignazio La Russa si è detto «dispiaciuto» di un eventuale divorzio tra l'Arma e la Granbassi. «È una campionessa, una medaglia d'oro che dà lustro all'Arma – ha sottolineato La Russa - e certo mi dispiacerebbe se dovesse lasciare i carabinieri. Se c'è stata la revoca vuol dire che le regole, appunto, non consentono la partecipazione dell'atleta carabiniere al programma tv. E le regole valgono più del mio desiderio o di quello della Granbassi».


Giuseppe Moles, deputato Pdl e segretario della commissione Difesa della Camera, osserva che «finalmente la telenovela Annozero-Granbassi sembra avviarsi ad una qualche conclusione. Dispiace che un atleta di così grande valore abbia accettato, magari senza rendersene conto, di essere lo strumento di marketing televisivo finalizzato all'aumento degli ascolti».


Prende atto della decisione Francesco Cossiga, che aveva più volte avanzato riserve sulla scelta della campionessa di partecipare alla trasmissione, considerandola una mossa giusta per «evitare, anche in via ipotetica, tutto ciò che possa essere lesivo del prestigio e della credibilità dell'Arma».

Riproduzione riservata © Il Piccolo