La leader di Fdi Meloni: «Pronti a batterci per il pieno agevolato. La Lega? Populista non sovranista»

TRIESTE Un movimento sovranista nuovo, per allearsi con la Lega e riportare il centrodestra al governo. E Forza Italia? Chissà. Giorgia Meloni, presidente di Fratelli d’Italia, arriva a Trieste in vista del Giorno del ricordo, attacca il governo e lancia l’appello affinché la Lega torni a guardare a destra per il governo del paese.
Il nuovo soggetto politico comincia dall’alleanza con Raffaele Fitto?
Vogliamo allargare i confini di Fdi e dialogare con altre realtà per costruire un soggetto conservatore e sovranista, che si batta per la difesa degli interessi nazionali e della nostra civiltà. Direzione Italia di Fitto è stato il primo soggetto a rispondere, ma ce ne sono molti altri. Il progetto decollerà dopo le europee, cui ci presenteremo col simbolo di Fdi.
In Fvg candiderete un vostro esponente o un rappresentante di Autonomia responsabile, visto il rapporto tra Fitto e Renzo Tondo?
Presto per dirlo. Ma valutiamo le candidature migliori con i nostri rappresentanti locali per avere liste forti. Penso a Walter Rizzetto, Fabio Scoccimarro e Luca Ciriani.
Che voto dà al governo?
Ci avevamo visto chiaro, dicendo di non voler far patti con la sinistra del Pd e del M5s. Si sono messe assieme cose che non c’entrano niente: dopo la luna di miele, ora non vanno d’accordo su niente. Il governo sta tradendo le regioni produttive, che si trovano con più tasse e la fattura elettronica. Tutto per pagare il reddito di cittadinanza a rom e immigrati. Abbiamo sostenuto la Lega su immigrazione e sicurezza, ma non possiamo prestarci al decreto dignità e alle norme che massacrano le imprese.
La Lega vi ha scippato il sovranismo?
La Lega è un movimento populista più che sovranista. È difficile difendere il valore della sovranità se non si crede nel valore della patria.
Possibile tornare al centrodestra classico?
Alle regionali in Abruzzo andiamo al voto con l’alleanza tradizionale guidata da un candidato di Fdi, che sarà il nostro primo presidente di Regione. A livello nazionale non credo al centrodestra del passato: per questo stiamo costruendo un nuovo movimento distinto ma alleato della Lega.
E Forza Italia?
Ha un problema di identità. Noi vogliamo un’Europa di Stati sovrani, meno soggetta all’asse franco-tedesco. Loro apprezzano il modello attuale. Noi vogliamo fare gli interessi italiani, ad esempio sulla benzina agevolata del Fvg, su cui andremo fino in fondo.
Centrodestra al governo senza nuove elezioni?
Non mi piacciono i governi che si reggono sui voti dei voltagabbana. Preferirei elezioni e una coalizione nuova.
Con che spirito arriva al confine orientale?
Con quello della continuità delle battaglie della destra. Per questo il 10 sarò a Basovizza. Ci siamo battuti per anni perché quella storia diventasse patrimonio dell’Italia. E abbiamo vinto, ma dispiace che i martiri della nostra nazione siano ancora oggetto del negazionismo.
Che ne pensa delle polemiche su Casa Pound e dell’arrivo del Veneto Fronte Skinhead?
Realtà con cui non abbiamo particolari rapporti. Non capisco perché se ne debba parlare. Mi interessa molto di più il negazionismo dell’Anpi.
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