La “Majenca” rinuncia all’albero della cuccagna e salva solo l’olio e il vino

SAN DORLIGO
Non si farà quest’anno la “Majenca”, la storica manifestazione primaverile dedicata alla fertilità, che da sempre vede partecipare l’intera comunità di San Dorligo della Valle. Ci saranno però le gare fra i produttori locali di olio e vino, che ne sono sempre stata gli elementi caratterizzanti. E’ questa la decisione assunta dall’amministrazione guidata dal sindaco, Sandy Klun, in questo particolare momento di emergenza sanitaria. Viste le restrizioni imposta dal Covid 19, la giunta Klun non poteva fare altro che annullare, per quest’anno, la “Majenca”, appuntamento che tradizionalmente si snoda su diverse giornate e vede arrivare nella piazza principale di Dolina migliaia di persone. Impossibile garantire il rispetto delle regole di distanziamento e di sicurezza in un simile contesto.
Le competizioni legate all’olio e al vino invece, seppur modificate rispetto alle consuete modalità, si svolgeranno ugualmente, anche perché i produttori aspettano l’arrivo di maggio per sottoporre all’esame degli esperti il frutto del loro lavoro. «Il Comune di San Dorligo della Valle intende organizzare anche quest'anno, nonostante l'emergenza epidemiologica in corso – spiegano dal Municipio di San Dorligo della Valle - i concorsi comunali dell'olio extravergine d'oliva e del vino. Nel rispetto delle tradizioni intendiamo dare comunque a tutti produttori dell'olio extravergine e del vino del territorio comunale l'opportunità di ottenere una valutazione del proprio prodotto. Il concorso – concludono - sarà parzialmente ridimensionato, in quanto le modalità di lavoro si dovranno adattare alle misure di sicurezza necessarie, ma i risultati saranno importanti com’è sempre avvenuto». L’amministrazione ha chiesto ai produttori privati e alle aziende agricole di confermare il proprio interesse a partecipare entro venerdì 22 maggio, scrivendo all’indirizzo di posta elettronica cultura-kultura@sandorligo-dolina.it, oppure contattando l'assessore comunale Antonio Ghersinich, utilizzando il numero 339.8764848.
Le modalità di partecipazione saranno comunicate in seguito. La Majenca, il cui nome deriva dal termine sloveno Maj, che indica il mese di maggio, è un appuntamento secolare, che vede protagonisti soprattutto i giovani. Simbolo della Majenca è infatti il “Maj”, l’albero di ciliegio innestato su un palo di abete di 15 metri, simbolo della fertilità e chiaro riferimento all’abbondanza, posizionato in mezzo alla piazza di Dolina. Sotto di esso, nella domenica della Majenca, i “parterji”, cioè i ragazzi attorno ai diciott'anni, e le “parterce”, ragazze sedicenni, aprono tradizionalmente le danze. —
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