La matematica è facile con la “Linea del 20”

Incontro a Muggia con il pedagogista Bortolato che ha illustrato il metodo analogico

«Proporre come strumento fondamentale per l'apprendimento la “Linea del 20” che sviluppa il calcolo mentale simulando il funzionamento delle mani, come un computer fornito dalla nostra natura». Camillo Bortolato, pedagogista e insegnante, ricercatore su metodologie e strumenti di insegnamento della matematica, ha incantato i quasi cento docenti accorsi a Muggia da tutta Trieste per ascoltare i suoi “metodi rivoluzionari” dell'apprendimento. In una sala Millo stracolma - oltre 30 esclusi per mancanza di spazio – Bortolato ha illustrato il suo metodo analogico: «Il modo più naturale di apprendere mediante metafore e analogie, come fanno i bambini che nella loro genialità imparano a giocare, a parlare o usare il computer ancor prima degli adulti»; ma anche «il metodo del cuore, dell’intuizione a tutto campo esercitata a 360 gradi, per accogliere tutto, nella fiducia e nell’accettazione, senza timore e senza il bisogno di controllo che blocca ogni cosa». Perché l’analogia, quando ormai tutto funziona in modo digitale? «L'analogia e non la logica è lo strumento per conoscere le cose nuove – spiega Bortolato - perché tutto il mondo è costruito su base analogica, cioè come replicazione dello stesso atomo o cellula. In fondo ogni piccolo passo è un avanzamento e la conquista del mondo una moltiplicazione di passi». L’impiego del metodo analogico, confermano alcuni docenti triestini che si sono già approcciati agli insegnamenti di Bortolato, è stupefacente anche con bambini in età prescolare. «Purché ci sia questo desiderio – dice il pedagogista – perché allora si accende un software istintivo per il calcolo di numerosità». Diversamente da Piaget, gli attuali indirizzi di ricerca attestano che i bambini nascono con una genialità per i numeri e il calcolo di numerosità. «Genialità che però va corrisposta, poiché l’eccellenza è una esperienza per tutti», puntualizza Bortolato.

Ma a cosa serve “la Linea del 20”? «È lo strumento per imboccare la strada maestra, permette di imparare i numeri e il calcolo nella prima settimana di scuola senza bisogno di spiegazioni». Per Bortolato è l’unico strumento che insegna a «calcolare senza contare». Di fatto il calcolo mentale è il superamento del conteggio che costa tantissima energia, non produce apprendimento e fa odiare la matematica.

Il pubblico - quasi tutti docenti di scuole primarie e secondarie e docenti di sostegno - pare più che soddisfatto. «Ho parlato con docenti che stanno applicando in classe il metodo analogico: dicono che funziona alla grande», racconta un'insegnante. Forse la matematica è destinata a non essere più così ostile.

Riccardo Tosques

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