La Pasticceria Centrale si allarga e inaugura la nuova sala interna

Da domani il panificio di via Garibaldi offrirà alla clientela uno spazio pranzo con una dozzina di tavoli Il progetto ha ricevuto un finanziamento da 100mila euro grazie alla seconda tranche dei fondi Pisus
Bumbaca Gorizia 09_12_2017 pasticceria Centrale chiusa per ampliamento © Fotografia di Pierluigi Bumbaca
Bumbaca Gorizia 09_12_2017 pasticceria Centrale chiusa per ampliamento © Fotografia di Pierluigi Bumbaca
Hanno le ore contate i separé che nascondono da qualche mese i lavori di ampliamento della pasticceria Centrale. La curiosità degli affezionati clienti del panificio-pasticceria di via Garibaldi sarà sfamata, è il caso di dirlo, nella tarda mattinata di domani, quando a partire dalle 11.30 sarà aperta al pubblico la nuova saletta dedicata alle colazioni e alla pausa pranzo, un momento della giornata che pare rappresentare la nuova frontiera dell'attività della famiglia Visintin, pronta a festeggiare nel 2018 il settantesimo anniversario di gestione. La nuova sala, ricavata dalla vecchia corte interna del civico 4, si sviluppa su una superficie di circa 40 metri quadrati e ospiterà, oltre a un angolo-bimbi con libretti e giocattoli, una dozzina di tavolini che potranno godere di una vista particolarmente “gustosa”. I finestroni che delimitano la sala si affacciano infatti sul laboratorio, consentendo ai clienti di osservare, in determinati momenti dell’anno, la lavorazione di pane e dolci, a cominciare dai pandori, i panettoni, le pinze e le gubane che la pasticceria si prepara a sfornare in vista del Natale. Una possibilità che in futuro potrebbe tradursi anche in occasioni didattiche e formative aperte al pubblico, con laboratori dedicati ai dolci e alle ricette della tradizione locale. «Abbiamo deciso di concentrare il rinnovamento sulla parte relativa alla gastronomia e ai prodotti salati - spiega il titolare Marco Visintin - con tante novità nel menu, oltre a un servizio ai tavoli più rilassato rispetto alla frenesia che spesso eravamo abituati a vedere all’ora di pranzo. È il segno dei tempi che cambiano. Fino a qualche anno fa, la pausa pranzo era un momento marginale della nostra giornata, tant’è vero che restavamo chiusi e riaprivamo nel pomeriggio. Oggi, è diventato un momento fondamentale nell’economia dell’azienda al punto da giustificare un investimento di diverse centinaia di migliaia di euro come quello che abbiamo affrontato per la nuova sala». Infarcito di novità anche il menù dell’ala gastronomica, che prevede tra le altre specialità anche tartine farcite al momento (non mancherà il classico dei classici, la tartina con il prosciutto cotto e il kren) e birra alla spina. Il progetto ha goduto di un finanziamento pari a 100mila euro grazie alla seconda tranche del Pisus legato alle attività commerciali, dal quale inizialmente la pasticceria di via Garibaldi era rimasta esclusa per un solo punto. Nel dettaglio, la seconda tranche venne finanziata lo scorso febbraio per un gettito di 500mila euro con cui si riuscì a garantire copertura economica ai progetti di pizzeria Agli Archi (47.313 euro), Parrucche Lanza (18.694 euro oltre ai 27.798 già ricevuti nella prima tranche) e Librerie Faidutti (16.491 euro), Dga (Bar Torino, 100mila euro), Leg Antiqua (99.998 euro), Tomani (95.840 euro) e Piero Pellizon (21.661 euro). «La spesa, alla fine dei conti - ha commentato Visintin - è stata di molto superiore al contributo che abbiamo ricevuto. Ma è importante sottolineare come queste iniziative dell’amministrazione comunale abbiano aiutato attività come la nostra ad affrontare investimenti importanti. Senza questo contributo avremmo rinnovato comunque il locale, ma forse avremmo dovuto aspettare ancora qualche anno»..


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