La proposta dei circoli Pd: «Un Municipio del Carso per coinvolgere i cittadini»

il dibattito
TRIESTE
Rafforzare il ruolo e gli strumenti di lavoro dei consigli circoscrizionali, dotandoli di un proprio budget per i piccoli interventi sul territorio. Definire un regolamento sui beni comuni, che promuova e organizzi il volontariato dei cittadini in azioni di pubblica utilità. Istituire una delega permanente nell’assetto della giunta comunale che garantisca la necessaria cura delle specifiche esigenze di manutenzione delle opere pubbliche sul Carso.
Sono questi gli obiettivi di «innovazione democratica» individuati dal Pd del Carso e presentati da Mauro Kralj, Ugo Poli, Lara Dipace e Peter Furlan come esponenti dei circoli dell’altipiano del partito. «Il Carso – spiegano – è un valore aggiunto per Trieste. Amministrarne le specificità richiede organizzazione e capacità nuove nel Comune. Dagli abitanti del Carso arriva una forte richiesta di partecipazione dal basso, che pretende l’ascolto e il rispetto di proposte e segnalazioni provenienti dalle circoscrizioni e lo sviluppo di forme nuove di decentramento. Servono circoscrizioni potenziate o un Municipio del Carso, che realizzino un nuovo rapporto del Comune con chi vive e lavora sull’altipiano». Il Pd, insomma, chiede «una Trieste europea, perché la dimensione transfrontaliera è ben presente mentre lo è meno la collaborazione con le istituzioni dei territori limitrofi, turistica, che possa beneficiare della valorizzazione dell’ambiente e dell’architettura delle borgate carsiche, sostenibile, con l’implementazione delle “zone 30 soft”, solidale, attraverso il rafforzamento di servizi sociali in grado di raggiungere le persone con immediatezza, e plurale, fondata sul rispetto delle memorie diverse di italiani e sloveni di Trieste e al servizio dei cittadini».—
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