La realtà aumentata si svela al Galvani

L’inedito laboratorio 3d sarà la star dell’open day di oggi che l’istituto dedica ai futuri studenti e alle loro famiglie



È la prima scuola superiore italiana a essersi dotata, nel novembre scorso, di un laboratorio di realtà aumentata, che viene ora utilizzato principalmente, ma non esclusivamente, per il corso in “Servizi culturali e dello spettacolo: produzioni audiovisive”. Stiamo parlando del Nautico Galvani, che oggi dalle 17 alle 19 proporrà un open day per presentarsi ai potenziali futuri studenti e alle loro famiglie, durante il quale sarà illustrata anche quest’ultima interessante novità. Grazie alla strumentazione di cui è dotato questo nuovo laboratorio e ai suoi giovani docenti (alcuni dei quali sono proprio ex studenti del Galvani), i ragazzi potranno cimentarsi appunto con i nuovi mondi della realtà aumentata (la sovrapposizione di elementi virtuali generati dal computer alla percezione visiva del reale) e della realtà virtuale, sperimentarne le applicazioni e imparare a lavorare con questi nuovi, potentissimi strumenti.

Il laboratorio del Galvani è stato realizzato grazie al finanziamento ottenuto con la vincita di un bando “Pon” da 100 mila euro: 50 mila sono stati spesi per l’acquisto della tecnologia necessaria per allestire il laboratorio stesso e altri 50 mila sono stati investiti nella costruzione di un laboratorio di simulazione navale per l’istituto tecnico.

«La realtà aumentata è la nuova frontiera dello sviluppo economico mondiale, parte di quel grande cambiamento del sistema produttivo chiamato Industria 4.0», evidenzia Francesco Carbone, docente del corso in “Servizi culturali e dello spettacolo” e fautore dell’iniziativa: «Quando l’abbiamo progettato, nel 2018, nella nostra regione erano già disponibili 120 posti per tecnici in quest’ambito, ma nessun istituto scolastico aveva istituito un corso ad hoc per la formazione di queste figure. Grazie a questo laboratorio il nostro corso per tecnici audiovisivi, uno dei primi in Italia a sfornare professionisti nell’ambito delle produzioni cinematografiche, televisive e multimediali, oggi può portare avanti una didattica mirata alla formazione di esperti nella realizzazione di animazioni in tre dimensioni». La realtà aumentata e quella virtuale oggi sono utilizzate in una miriade di campi differenti: non soltanto nel mondo dello spettacolo e dei videogiochi, ma anche in quello della progettazione industriale e nel settore sanitario.

Il laboratorio infatti sarà usato anche dalle classi del corso per odontotecnici, che già da un po’ lavorano con tecnologie di modellazione in 3d. Al Galvani sono circa 110 gli studenti del corso per tecnici audiovisivi, cui si sommano gli aspiranti odontotecnici e gli studenti del corso in “Apparati, impianti e servizi tecnici industriali e civili”.—



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