La Regione difende l’Aia rilasciata alla Ferriera

«L'Autorizzazione integrata ambientale (Aia) rilasciata lo scorso 28 gennaio alla Siderurgica Triestina, in sostituzione della precedente, impone parametri e vincoli ambientali assolutamente rigidi, finalizzati a ridurre in maniera significativa, in tempi definiti, le emissioni dell'impianto siderurgico della Ferriera di Servola, a Trieste, e quindi a salvaguardare la salute dei cittadini e dei lavoratori». Lo sottolinea in una nota l'assessore regionale all'Ambiente, Sara Vito, in risposta alle osservazioni dell'Associazione NoSmog e dei parlamentari Lorenzo Battista e Aris Prodani. «I vincoli che sono stati fissati in sede tecnica dalla Conferenza dei Servizi, sono reali. Se al momento permangono criticità, abbiamo imposto all'azienda un cronoprogramma in base al quale dovranno essere progressivamente attuati e completati al massimo entro 30 mesi una serie di importanti interventi». «Paletti chiari e imprescindibili. Chiamarli “stuzzicadenti” - indica Vito - appare offensivo e irrispettoso per chi ha seriamente lavorato alla definizione di un'Aia assolutamente innovativa... Se ci sarà un ricorso al Tar metteremo in evidenza la correttezza del nostro operato». Rispetto alle critiche mosse, Vito precisa innanzitutto che "autocontrollo e autocertificazione da parte del gestore non significa assenza di verifiche da parte della Regione, attraverso Arpa. Sono previste periodiche visite ispettive, durante le quali viene puntualmente accertata la correttezza degli autocontrolli». «Tutto il sistema degli autocontrolli è stato rivisto in relazione a quanto accaduto negli ultimi 5 anni e alla risposta dello stato dell'ambiente a diverse modalità di conduzione dell'impianto». Parallelamente secondo l'assessore «la riduzione del numero dei deposimetri non mette in discussione l'attendibilità dei dati». Sul timore legato alle emissioni di diossina, l'assessore Vito sottolinea che «le diossine non si producono se l'impianto è gestito correttamente e i controlli, come detto, sono finalizzati proprio a imporre una gestione ottimale». Per quanto concerne l'operatività delle centraline e le rilevazioni effettuate sulle polveri sottili, nel sottolineare che l'Aia ha previsto di misurare anche le PM 2,5 e non solo le PM 10, l'assessore Vito fa notare anche che per la prima volta proprio grazie a questa nuova autorizzazione integrata ambientale si potranno utilizzare anche i dati raccolti nella centralina di via San Lorenzo in Selva». La Vito smentisce poi l'affermazione che la soluzione del problema rumore slitti al 2017. Infatti «già entro fine febbraio Siderurgica Triestina dovrà attuare una serie di primi interventi di mitigazione delle emissioni di rumore ma principalmente entro 6 mesi dal rilascio dell'Aia dovrà presentare un piano di risanamento acustico da attuare progressivamente e completare nei successivi 30 mesi». In questo arco di tempo la Regione monitorerà la "curva" di riduzione del rumore.
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