La rivoluzione della sanità, Trieste incorpora Gorizia

TRIESTE. Un’azienda sanitaria unica per tutto il Friuli Venezia Giulia, la “Aruss”, che manda in soffitta le 6 Ass esistenti. Tre aziende ospedaliere - Trieste, Udine e Pordenone - che incorporano gli ospedali più piccoli: Monfalcone e Gorizia, ad esempio, finiscono sotto il controllo del capoluogo giuliano. Un taglio secco ai distretti che devono raddoppiare il bacino d’utenza. Un taglio non meno pesante ai dipartimenti di prevenzione, di salute mentale e delle dipendenze mentre gli ospedali diventano “presidi” o “stabilimenti”. Ecco la mega-riforma del presidente della Regione Renzo Tondo. Ecco i 32 articoli di legge destinati a dare una svolta definitiva alle abitudini dei cittadini per innovare la sanità regionale.
Obiettivi La bozza del disegno di legge che il governatore ha fatto recapitare nei giorni scorsi ai direttori delle aziende sanitarie e ospedaliere è composta da 4 titoli e 32 articoli. Il provvedimento è finalizzato al riassetto totale del servizio sanitario regionale - aziende, ospedali, distretti e dipartimenti - con l’intento di creare economie di scala, centralizzare le attività come l’amministrazione o la logistica e uniformare i livelli assistenziali, in modo da recuperare risorse per la salute. «La decisione – si legge nella relazione che accompagna la norma – discende dall’esigenza di innovare un sistema di protezione sociale di eccellenza per garantirne la sua sostenibilità nel lungo periodo», a fronte «di un fabbisogno finanziario crescente che si contrappone a un contesto generale di risorse in diminuzione». L’ultima grande riforma, che ha introdotto l’aziendalizzazione della sanità e la riduzione delle aziende, risale al ’93 e al ’94.
L’Azienda regionale unica Si chiama Aruss, Azienda regionale unica per i Servizi Sanitari. Va a sostituire le attuali 6 Ass: Triestina, Isontina, Alto friuli, Medio friuli, Bassa friuliana e Friuli occidentale. Eroga servizi nel campo della prevenzione, dell’assistenza, della salute mentale e delle dipendenze; esercita, inoltre, la funzione di programmazione e valutazione dei servizi delle Aziende Ospedaliere, degli Irccs e di altre strutture pubbliche e private accreditate.
I distretti e i dipartimenti Le dimensioni dei distretti, il braccio operativo delle Aruss, raddoppiano: da 45 mila cittadini si allargano a un bacino di 100 mila. Una trasformazione che comporta la riduzione delle strutture, che diminuirebbero di 8 unità: da 19 a 11, stando alle ipotesi. Un assetto che farebbe saltare l’attuale coincidenza territoriale con i Servizi sociali comunali. La legge prevede anche dipartimenti unici per tutta l’Azienda e articolati sulle tre Aree Vaste. Così la Prevenzione (da 6 a un dipartimento), la Salute mentale (da 4 a uno) e le Dipendenze (da 6 a uno).
Le aziende ospedaliere L’Azienda Ospedaliera Universitaria di Trieste comprenderà il presidio ospedaliero “Ospedali Riuniti di Trieste”, con gli stabilimenti Maggiore e Cattinara e il presidio ospedaliero isontino con gli Stabilimenti di Gorizia e Monfalcone. L’Azienda Ospedaliera Universitaria di Udine sarà composta invece dal presidio ospedaliero di Udine, con gli stabilimenti del Santa Maria della Misericordia di Udine, del Gervasutta di Udine e di Cividale; il presidio ospedaliero dell’Alto Friuli, con gli stabilimenti di S.Daniele, Tolmezzo e Gemona; il presidio della Bassa Friulana, con gli stabilimenti di Palmanova e Latisana. L’Azienda Ospedaliera di Pordenone, infine, sarà costituita dal presidio di Pordenone con gli stabilimenti di Pordenone e Sacile e quello del Pordenonese con gli stabilimenti di San Vito, Spilimbergo e Maniago. «Le Aziende – precisa la bozza – assumono la gestione di più strutture con il compito di integrale e organizzarle a rete per soddisfare il bisogno assistenziale espresso dall’Aruss, in modo da assicurare percorsi terapeutici uniformi ed economie di scala”.
Gli Irccs Gli Istituti di Ricovero e cura a carattere scientifico (Irccs) Burlo Garofolo di Trieste, Cro di Aviano ed “Eugenio Medea-La Nostra Famiglia, restano immutati.
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