La salvaguardia del Carso negli obiettivi della GotoEco

SAGRADO. Pubblico delle grandi occasioni a San Martino del Carso per l’inaugurazione della nuova sede di GOtoEco, l’associazione che dal 2009 opera sul territorio provinciale con particolare impegno volto alla valorizzazione del Carso goriziano. Il giovane sodalizio ha trovato casa al centro civico di San Martino. Ad augurare buon lavoro e nuove sfide all’associazione sono intervenuti i sindaci di Sagrado, Elisabetta Pian, e di Savogna, Alenka Florenin, e il rappresentante di Fondazione Carigo Giorgio Gabassi. «Con GOtoEco è stato quasi istintivo trovare un percorso comune di lavoro – ha spiegato la Pian -. Nei nostri progetti di valorizzazione del territorio carsico mancava, infatti, l’approccio paesaggistico del mondo dell’architettura. I workshop organizzati dall’associazione hanno portato a Sagrado giovani studenti da tutta Italia regalandoci prospettive nuove e diverse di valorizzazione del Carso, ma sempre rispettose dell’ambiente e della sua storia».
La Florenin, dal canto suo, ha auspicato a sua volta che i primi positivi contatti con l’associazione possano sfociare in un lavoro condiviso e fruttuoso. Nel corso della serata – a fare gli onori di casa per GOtoEco la presidente Claudia Marcon – è stato presentato il volume “Raccontare il paesaggio attraverso l’esperienza e l’azione” (edito dall’associazione stessa), che raccoglie i contributi dei relatori alle conferenze organizzate nell’ambito della manifestazione NaturalmenteGO 2011 e gli esiti di Architettando l’ecomuseo del Carso (workshop di progettazione del paesaggio rivolto agli studenti delle facoltà di architettura) e di Installa l’arte (iniziativa a cui hanno preso parte gli studenti dell’Istituto d’arte Max Fabiani di Gorizia). Il volume fa un punto preciso e suggestivo sul possibile percorso di riconoscimento e appropriazione del paesaggio da parte di una porzione sempre più ampia di cittadini. «Vorremmo gettare le basi affinchè a questa appropriazione corrisponda un impegno concreto per la salvaguardia del paesaggio», ha spiegato Marcon. (l.m.)
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