La serie di Oleotto apre un caso Il bacio gay divide Cormons

Non a tutti è piaciuta la scelta di ambientare di fronte al duomo una scena intima tra due uomini. Scontro politico sui social. «No comment» del parroco Nutarelli



Bacio gay sulla scalinata accanto al campanile di Cormons nella prima puntata della fiction Rai “Volevo fare la rockstar”, e scoppia il caso politico. La città nella serata di mercoledì era incollata alla tv per seguire il debutto della serie firmata dal regista goriziano Matteo Oleotto: tra i tantissimi commenti di gradimento, però, c’è stato anche qualcuno che non ha apprezzato una scena, quella delle effusioni tra due uomini sulla scalinata accanto al campanile e che porta direttamente al Duomo.

È il caso di Marco Mersecchi, candidato consigliere nella lista Direzione Cormons (poi non eletto) alle scorse Comunali e referente locale dell’associazione Fare Verde, che nella mattinata di giovedì assieme ad una rappresentanza della giunta comunale era al polo scolastico nell’ambito di un progetto rivolto ai ragazzi e dedicato al rispetto dell’ambiente. Mersecchi, in risposta al post di un utente che dichiarava di aver chiuso con la fiction dopo aver visto la scena dei due uomini che si baciano appoggiati al muro del Duomo, ha commentato «stavo per scrivere la stessa cosa».

Parole che non sono affatto piaciute alle liste di centrosinistra PpC e UpC: «Troviamo assurdo e controproducente andare a giudicare in modo così facilone una serie tv girata nella nostra Cormons riguardo una sequenza girata su una scalinata non quindi come pertinenza di un sito religioso. L’amministrazione comunale – aggiungono le due forze di opposizione – ha portato nelle scuole Fare Verde, associazione nata in seno all’estrema destra, quindi non ci meraviglia che il referente locale condivida certe posizioni. Ipocrita chi si maschera da bravo ambientalista portando in giro i ragazzi delle scuole e poi fa emergere il peggio dell’essere umano facendo considerazioni omofobe. L’amore per l’ambiente passa anche attraverso l’amore per tutte le creature, a prescindere dalle preferenze sessuali. Il sindaco – è la conclusione – allontani dal suo entourage questi personaggi oppure sarà evidente a tutti che per lui la moderazione è solo un abito da indossare per mera opportunità politica. Le posizioni di un assessore che onora flottiglie fasciste ci erano decisamente bastate. Oggi dobbiamo inoltre registrare pure questo episodio: Felcaro prenda una posizione netta e cacci con decisione questi personaggi».

Il sindaco su questo argomento preferisce non rilasciare dichiarazioni, limitandosi a sottolineare come «Cormons sia un paese tollerante ed evoluto». Mersecchi, sul caso che lo coinvolge, chiarisce: «La mia contrarietà riguardava solo il luogo in cui si svolge il bacio omosessuale, non certo il gesto in sé: credo non fosse quello il posto in cui ambientare una scena simile, per rispetto verso la religiosità del sito. Ho diversi amici gay e nella mia azienda ho avuto anche collaboratori omosessuali con cui sono in ottimi rapporti: li rispetto pienamente, e non accetto che PpC e UpC vengano a fare la morale a chi come me svolge volontariato nei confronti dei soggetti più deboli. Credo di avere la libertà di ritenere che quello non fosse il luogo appropriato per quel tipo di scena. Quanto alla mattinata con Fare Verde nelle scuole, cosa c’entra? Si è parlato solamente di ecologia e rispetto dell’ambiente, non certo di sessualità».

Sul bacio gay nei pressi del Duomo preferisce non esprimersi il parroco monsignor Paolo Nutarelli, che si trincera dietro un «no comment». –



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