La Triumph fu costruita a Panzano

È stata realizzata a Monfalcone dalla Fincantieri la nave da crociera Carnival Triumph, messa sotto sequestro da un giudice Usa (e poi dissequestrata dopo solo poche ore) per garantire il risarcimento alle vittime del naufragio della Costa Concordia all’isola del Giglio. Bisogna andare indietro al 1999, precisamente all’estate (luglio), per trovare la data di consegna della nave da crociera uscita dal cantiere di Panzano. In realtà proprio la Triumph non vide alcuna cerimonia di consegna a causa di un problema all’asse dell’elica sinistra che ha fatto slittare la consegna di oltre un mese.
Lunga 272 metri, larga 38, alta 62 dalla linea di galleggiamento, la Carnival Triumph è stata la seconda unità della classe Carnival Destiny. Era il 1996 quando fu consegnata la prima unità passeggeri di oltre 100 mila tonnellate di stazza lorda. E Fincantieri dopo ha realizzato altre tre navi della stessa classe: Carnival Victory, Carnival Conquest e Carnival Glory. Alla Triumph rispetto alla Destiny è stato aggiunto, nella parte superiore, mezzo ponte per aumentare le cabine dei passeggeri. Queste ultime sono 1379 e a bordo, quando la nave è al completo, possono trovare posto (compresi i componenti dell’equipaggio) 4560 persone. Anche gli arredamenti delle cabine e delle altre parti della nave sono stati rinnovati per renderla ancora più confortevole.
Come detto all’inizio proprio la Triumph mise in imbarazzo la Fincantieri che a causa di un problema all’elica sinistra non riuscì a rispettare i tempi di consegna.
Furono fatte infatti numerose prove a mare con diversi problemi. Solo dopo numerosi interventi si riuscì a fare quello definivo nel bacino dell’Arsenale triestino San Marco dove la nave da crociera è rimasta per alcune settimane. I tecnici riuscirono a individuare l’inconveniente all’elica che faceva surriscaldare l’asse. Furono sostituite le boccole. La Carnival Triumph era destinata agli Usa per le rotte suggestive dei Caraibi.
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