La truffa delle auto di lusso, beni sequestrati a un goriziano

Coinvolto nell’inchiesta Lorenzo Strukelj Minini. Nel mirino anche i conti correnti, già venti quelli bloccati. Le intercettazioni che incastrano i protagonisti

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PORDENONE. Finanzieri e investigatori della Polstrada al lavoro, da Pordenone al Lazio, per eseguire il sequestro preventivo milionario per equivalente sui beni e le proprietà degli indagati nella maxi inchiesta sulle auto di lusso. Nel mirino anche i conti correnti, in Italia e all’estero (Austria e Slovenia): bloccati già venti. Su un importo totale del sequestro di 5 milioni 168 mila euro, il pordenonese Andrea Frecentese, 42 anni, risponde sino alla concorrenza di 4 milioni 678 mila 24,37 euro, pari all’Iva evasa dal 2013 al 2017 con l’immatricolazione fraudolenta di più di 600 auto acquistate all’estero. È finito dietro le sbarre anche Bruno Fabrizio, 54 anni, di Nettuno. La Procura ritiene che Frecentese e Bruno fossero al vertice dell’associazione per delinquere finalizzata all’evasione dell’Iva e alla truffa mentre Marco Fois, 51 anni di Anzio, ai domiciliari, avesse un ruolo attivo nella gestione delle società dell’organizzazione.

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Formalmente, invece, per Bruno, non risultava alcun tipo di rapporto societario o lavorativo, mentre Frecentese risultava un semplice dipendente. Solo un escamotage, secondo la Procura. A tradire i protagonisti, le intercettazioni telefoniche. Il 31 maggio 2017 sono stati captati mentre pianificavano vendite e acquisti di auto. Frecentese parlava di far preparare all’addetto di Padova al ringiovanimento dei contachilometri un Mercedes Viano per la vendita.

Nei confronti di Fois e di Bruno, nonché delle società Autowagen srl e Global service srlsl utilizzate per acquisto e rivendita delle auto il gip Matteo Carlisi ha disposto un sequestro sino alla concorrenza di 4 milioni 517 mila 327,29 euro. Ammonta invece a 160 mila 697,08 euro il sequestro preventivo nei confronti dell’impresa individuale Studio Auto Minini e di Lorenzo Strukelj Minini, 34 anni, residente a Gorizia.

Fiamme gialle e Polstrada hanno messo i sigilli ieri a due ville ad Anzio e Nettuno, a tre appartamenti, uno dei quali in centro a Pordenone, quote di una società proprietaria di una tenuta agricola a Cisterna di Latina. Fra Latina, Udine (9) e Pordenone (4) sono state sequestrate anche 54 auto di grossa cilindrata e 14 motociclette. I veicoli sono stati rinvenuti sia nelle disponibilità degli indagati che nelle concessionarie e autofficine (a Cividale del Friuli, Morsano e Porcia) non indagate dove erano stati depositati. Trovati 20 orologi griffati, undici opere d’autore e 2mila euro in contanti. Al vaglio degli inquirenti materiale probatorio trovato nelle agenzie di pratiche auto usate per le immatricolazioni fraudolente, nelle officine dove venivano truccati i contachilometri e nelle stesse società usate per la frode. —

 

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