La zona rossa avanza in Italia: lockdown nei fine settimana, stretta di Pasqua e misure restrittive

Il Friuli Venezia Giulia potrebbe già da lunedì, 15 marzo, passare in zona rossa

Zona rossa per tutte le aree dove i contagi superano i 250 casi su 100mila abitanti a settimana e misure più strette per le regioni in fascia gialla.

Il Friuli Venezia Giulia potrebbe già da lunedì, 15 marzo, passare in zona rossa con l'indice Rt schizzato a 1.39.  Ma non è solo la situazione della nostra regione a preoccupare gli esperti. Il governo sta decidendo di approvare un decreto legge per sostituire il Dpcm in vigore e far scattare le nuove regole lunedì 15 marzo.

Con una certezza: la settimana di Pasqua sarà blindata, proprio come era accaduto per le festività natalizie. Per l’ufficialità bisogna attendere l’analisi degli ultimi dati e il confronto con le Regioni fissato per questa mattina. Obiettivo è mantenere il sistema delle fasce, aggiungendo alcune restrizioni di carattere nazionale che l’ala rigorista ritiene indispensabili perché — come sottolinea il ministro della Salute Roberto Speranza — «ci attendono settimane ancora difficili».

I nuovi parametri
Durante la «cabina di regia» convocata a Palazzo Chigi si è parlato anche dei nuovi parametri, una delle richieste avanzate dai governatori ai tecnici del Comitato scientifico. Si va allora verso due alternative, reputate più attendibili, che cambierebbero il passaggio da una zona a un'altra.Il primo è quello dei 250 casi su 100mila che farà scattare i lockdown locali. L’altro potrebbe prendere in considerazione soltanto alcuni indicatori in modo da determinare in maniera più veloce il cambio di fascia. In questo caso sarebbero esaminati l’indice di trasmissibilità Rt, l’occupazione dei posti in terapia intensiva, il numero di cittadini vaccinati. Speranza lo conferma: «Servono misure tarate su un virus che ora, con le varianti, corre più velocemente. Il modello finora costruito ha funzionato, ma quell’algoritmo non prevedeva appunto la variante inglese».

I fine settimana
L’Istituto superiore di sanità e il Cts hanno chiesto al governo di limitare gli spostamenti e i contatti tra i cittadini suggerendo la stessa misura prevista durante le festività natalizie: sabato e domenica misure da fascia arancione con bar e ristoranti chiusi e divieto di uscire dal proprio comune. Un sistema che però non piace al centrodestra e dunque la decisione sarà presa oggi, dopo il confronto con i presidenti di Regione.

La stretta di Pasqua
Subito dopo arriverà la stretta già concordata per la settimana di Pasqua. Proprio come accaduto a dicembre, scienziati e ministri sembrano d’accordo che un allentamento in occasione delle festività potrebbe causare una diffusione altissima del Covid-19. Per questo il decreto prevederà divieti mirati in quei sette giorni e in particolare da sabato 3 aprile a lunedì 5 aprile. Limitati al massimo gli spostamenti, non saranno consentiti pranzi, incontri con più persone non conviventi, gite. E non è escluso — così come avvenuto a Natale — che si decida di chiudere bar e ristoranti.

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