Ladri esibizionisti bloccati nella Pineta di Barcola

Prima il furtarello nel supermercato di Barcola, poi lo spettacolino osè tra gli alberi della Pineta. Infine, giusto per non farsi mancare nulla, la rissa in Questura con tanto di divise ridotte in...
Foto BRUNI TRieste 11 06 2011 Furto Supermercato V.le Miramare
Foto BRUNI TRieste 11 06 2011 Furto Supermercato V.le Miramare

Prima il furtarello nel supermercato di Barcola, poi lo spettacolino osè tra gli alberi della Pineta. Infine, giusto per non farsi mancare nulla, la rissa in Questura con tanto di divise ridotte in brandelli. È la sequenza di colpi di testa commessi l’altro giorno da tre cittadini dell’Est, tutti visibilmente ubriachi.

Il più esagitato della banda - C.G, romeno di 31 anni - è finito in carcere con l’accusa di furto, resistenza a pubblico ufficiale. Il più esibizionista, autore di uno spogliarello decisamente poco sexy inscenato sulla riviera,- M.S. , cittadino sloveno di 35 anni -, oltre all’accusa di concorso in furto si è beccato pure una denuncia per atti contrari alla pubblica decenza. Il terzo - P.T. bosniaco di 25 -, se l’è cavata invece con la sola denuncia per furto.

Tutto è iniziato poco dopo le 13. A quell’ora dal supermercato “Issimo” in viale Miramare è partita una richiesta di intervento alla sala operativa della polizia. Ad inoltrarla i titolari del piccolo esercizio, allertati poco prima dalla figlia della presenza di tre uomini stranieri chiaramente alticci che, dopo aver gironzolato tra le corsie, avevano arraffato qualche scatoletta di tonno, scappando poi a piedi verso la Pineta. Proprio lì dove li ha successivamente “inseguiti” il marito della responsabile del negozio, rimasto a presidiare la zona in attesa dell’intervento degli agenti della pattuglia.

All’arrivo dei poliziotti i tre stranieri se ne stavano beatamente tra gli scogli e gli alberi, con in corpo tanto alcol e pochi vestiti. Uno di loro, appunto lo sloveno di 35 anni, se li era addirittura sfilati tutti, mostrando così le proprie grazie a passanti e residenti. Un dettaglio che ha convinto i poliziotti a caricare immediatamente il terzetto in macchina e a trasferirlo in Questura.

Qui, come detto, è andato in scena il secondo atto dello spettacolo. Appena arrivato negli uffici di via del Teatro Romano il cittadino romeno si è scagliato con violenza contro gli operatori che tentavano di identificarlo. Sono volati calci, pugni e spinte di cui hanno fatto le spese sia gli operatori, sia le loro divise: ad una di queste, infatti, sono state strappate di netto manica e spallina. Solo dopo aver neutralizzato il focoso straniero e bloccato sul nascere eventuali emulazioni da parte dei due compagni di scorribande, gli agenti hanno potuto procedere con l’arresto e le denunce. Provvedimenti a cui si sono aggiunte pure tre sanzioni amministrative per ubriachezza. (m.r.)

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