L’agenzia interinale si difende: «Noi sempre ligi alle regole»

Secondo la Feres leggi rispettate: «Siamo parte lesa come Fincantieri se si accertassero le responsabilità dei dipendenti di Pad Carpenterie» 

Le Agenzie interinali respingono le accuse contestate dalla Procura nell’ambito dell’inchiesta condotta dai carabinieri sullo sfruttamento dei lavoratori, per lo più bengalesi, operai della ditta d’appalto Pad Carpenterie Srl. La società è presente nei cantieri navali di Monfalcone, Genova e Falconara Marittima (An), con circa 170 lavoratori complessivi. Lo studio legale Maganuco, a nome della società Feres Spa, somministratrice di personale dipendente nell’impresa di appalto, fa presente l’«assoluta estraneità» a quanto contestato nell’ambito dell’indagine coordinata dalla Procura di Gorizia. E aggiunge: «È evidente che, qualora venissero accertate le responsabilità in capo alla Pad Carpenterie, ovvero ai suoi dipendenti, la Feres potrebbe solo essere considerata parte lesa, al pari di Fincantieri, avendo costantemente operato nel rispetto delle norme di legge».

La posizione dichiarata dall’Agenzia interinale è giunta all’indomani degli arresti disposti dal gip Carlo Isidoro Colombo, di tre dipendenti dell’impresa appaltatrice, i capicantiere Luigi Scognamillo e Orlando Carolei, nonché il fratello di quest’ultimo, Paolo, operaio, nei confronti dei quali gli inquirenti ipotizzano i reati di intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro, estorsione e somministrazione fraudolenta di manodopera.

Secondo l’avvocato Maganuco: «La Feres Spa è un soggetto giuridico che esercita, ormai da numerosi anni, l’attività di somministrazione di lavoro nelle forme previste dalla legge, previa autorizzazione del Ministero del lavoro e previa iscrizione alla relativa sezione dell’Albo nazionale delle Agenzie del lavoro». Nel ribadire quindi «l’assoluta estraneità ai fatti», si dice «disponibile ad offrire la massima collaborazione agli inquirenti».

«La Feres – viene spiegato – a far data dalla fine del 2019, si è meramente limitata a somministrare alla Pad Carpenterie personale dipendente, in forza di regolari contratti commerciali di somministrazione, nel pieno rispetto della normativa vigente». Quanto al “Decreto Dignità” (articolo 31 legge 96/2018) che prevede l’impiego massimo del 30% dei lavoratori assunti tramite agenzie interinali, lo studio legale osserva: «A tutt’oggi non è stata contestata a Feres Spa alcuna violazione delle norme disciplinanti la somministrazione di lavoro, né tantomeno qualsivoglia fattispecie delittuosa. Sulle agenzie di somministrazione non incombe alcun onere di verifica in ordine al rispetto delle norme vigenti circa il numero massimo di dipendenti da parte delle società utilizzatrici, che pertanto assumono piena responsabilità civile in caso di superamento del tetto massimo previsto».—

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