L’attacco di panico è femminile
CERVIGNANO. A soffrire di attacchi di panico sono le donne in 3 casi su 4. Secondo il Ministero della salute, i disturbi d’ansia riguardano 7 milioni di italiani, fra cui 2 milioni di uomini e 5 di donne: a Cervignano i dati sono stati snocciolati nell’incontro promosso di recente per il mese della donna dall’assessore alle Pari opportunità, Elisabetta Matassi. La psicologa Anna Tirelli ha parlato di un disagio esistenziale dilagante: colpisce sempre più ragazzi, oltre a giovani fra i 20 e i 30 anni, con una crescita vertiginosa negli ultimi 12 anni. «Siamo pertanto obbligati a compiere una seria riflessione per comprenderne il significato e per trovare una cura adeguata».
Ma cos’è un attacco di panico? «Una ventata di energia che ci assale all’improvviso con effetti violenti sul corpo e sulla mente. Il viso e le mani iniziano a sudare, il cuore batte all’impazzata, il respiro viene meno, le gambe cedono. Il corpo è percorso da tremori, la vista si annebbia, la testa pulsa e si ha come l’impressione di morire. Tutto, nell’attacco di panico, accade in pochi minuti, scatenando una tempesta emotiva incontenibile e, apparentemente, priva di ragione, lasciando dietro di sé una scia di angoscia, impotenza, spossatezza e malessere. Ma, soprattutto, generando la paura che l’attacco possa ripetersi». Può capitare, spiega la psicologa, di doversi lavare le mani 10 volte al giorno, di non riuscire a guidare, di avere paura degli insetti: campanelli d’allarme di qualcosa che stiamo soffocando.
Si consiglia di bloccare il flusso di pensieri che avvolgono irrazionalmente la mente: in altre parole di pensare ad altro, intraprendendo anche un percorso di meditazione e psicoterapia. L’ansia viene definita, invece, la sensazione vaga di una possibile minaccia che non posso controllare: in questi casi meglio pensare al qui e ora. «Per quanto in pochi ancora ammettano di soffrire di questi disturbi – chiosa la psicologa - conviene conoscerli per acquisire gli strumenti che ci permettono di liberarcene».
Intanto questa sera altri due appuntamenti “rosa”: al Pasolini alle 20.30 la compagnia Terzo Teatro di Gorizia presenta “Governano le donne” tratto da Aristofane e a Fiumicello alla stessa ora in sala Bison, spettacolo “Luna di Mele” de “L’una e l’altra teatro”. Venerdì prossimo sempre a Fiumicello “Sos Rosa: uscire dalla violenza si può!”, alle 20.30 in municipio.(el.pl.)
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