Lavori al duomo di Muggia Niente messe per due mesi

Esaurita la prima fase dei restauri alla facciata, ora il cantiere si sposta all’interno Il 5 settembre inizierà il rifacimento del presbiterio e verrà ripristinata l’abside
Lasorte Trieste 26/08/11 - Muggia, Duomo
Lasorte Trieste 26/08/11 - Muggia, Duomo

di Federica Cauzer

MUGGIA

Il Duomo di Muggia continua a valorizzarsi: dopo i lavori esterni, ora è il momento di rimodernare l’interno. «I lavori alle facciate laterali,- afferma don Silvano Latin, da settembre scorso parroco di Muggia - iniziati a inizio giugno, procedono bene e tra pochi giorni finiranno: una facciata è già stata liberata dall’impalcatura e tra poco toccherà alla seconda».

Quindi manca poco e finalmente la nota cittadina rivierasca, potrà godere di tutto lo splendore dell’affascinante Duomo che domina Piazza Marconi, imprigionato ormai da mesi nelle poco estetiche impalcature che rovinavano lo sguardo d’insieme di un così suggestivo panorama. Le facciate avevano bisogno di una “rinfrescata” in quanto rovinate dalla salsedine e dalle numerose pallonate che i bambini, giocando in Piazza Marconi, tiravano alle pareti del Duomo.

Ma i lavori, però, non sono finiti perché «il cinque settembre inizierà il rifacimento del presbiterio – prosegue don Silvano Latin - e verrà ripristinata anche l’abside: verranno sostituiti i marmi che saranno posizionati nelle tracce delle antiche absidi originali e verrà anche creata un’intercapedine per far sì che ci sia un ricambio d’aria all’interno».

Il presbiterio, nelle chiese cattoliche è composto dall’altare, dall’ambone, dove si leggono le letture, i salmi ed il Vangelo, la sede, dove siede il celebrante e in alcuni casi il tabernacolo che alcune volte, però, è posto in una cappella a parte. «Tutte le celebrazioni pubbliche, -spiega don Latin - a partire dal cinque settembre, saranno spostate nella vicina Chiesa di San Francesco mentre saranno garantite nel Duomo le cerimonie private e la visita per i turisti».

Questo nuovo lavoro era programmato già da tempo ma separato, in termini economici, dal precedente: infatti c’è stato bisogno di un ulteriore finanziamento di 130 mila euro avuto grazie a un contributo sugli interessi da parte della Regione e con un piccolo aiuto da parte dei privati mentre per le facciate laterali è stato ottenuto un finanziamento di 220 mila euro sempre da parte della Regione. «Il tempo stabilito è di almeno un paio di mesi – prosegue don Latin - ma non si può dare una data certa in quanto bisogna verificare le condizioni in cui versa il presbiterio una volta iniziati i lavori».

Anche questa miglioria, come il lavoro della facciate laterali, è in mano all’architetto Fulvio Bigollo, architetto della parrocchia, con la supervisione della Sovrintendenza dei Beni Artistici Ambientali del Friuli Venezia Giulia.

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