Lavori in stallo a Cattinara. I sindacati: «Sì a un tavolo, non lasciamo sola AsuiTs»

L’appello dopo la lettera di diffida che l’azienda ha inviato all’impresa costruttrice Clea chiedendo chiarimenti  sui ritardi del cantiere
Lasorte Trieste 30/11/18 - Ospedale di Cattinara, Lavori
Lasorte Trieste 30/11/18 - Ospedale di Cattinara, Lavori

TRIESTE Aprire un tavolo con tutte le parti coinvolte per fare chiarezza e non lasciare sola l’Azienda sanitaria universitaria integrata di Trieste sul cantiere di Cattinara.

Questo l’appello che arriva dal mondo sindacale dopo la lettera di diffida che l’Asuits ha inviato all’impresa costruttrice veneta Clea chiedendo di fornire, entro il 31 dicembre, tutti gli elementi necessari per consentire all’organismo di valutazione, lo studio di Genova Rinacheck, di approvare il progetto esecutivo e quindi consentire la ripresa dei lavori attualmente fermi.

Massimo Marega, segretario provinciale della Fillea Cgil, conferma: «Abbiamo dato comunicazione al segretario generale, Michele Piga, di aprire un tavolo con tutte le parti sindacali e di tutte le categorie interessate del nostro sindacato. Quello edile è il comparto che maggiormente è stato colpito alla crisi e dal 2008 al 2016 ci sono stati contraccolpi evidenti. L’ospedale – continua il segretario provinciale – però è una grande opera che va al di là della categoria, ci sono voluti sei anni per avviare il cantiere e ora è di nuovo fermo, una situazione impensabile».

Anche Rossana Giacaz della Funzione pubblica, chiede a gran voce la convocazione di un tavolo: «Abbiamo la necessità di avere chiarezza auspicando che la strategia di mandare una lettera di diffida possa contribuire a sbloccare la situazione. Sapevamo che il cantiere avrebbe chiesto enormi sacrifici ai lavoratori e agli utenti e ora si aggiunge anche la situazione dei lavoratori edili. In questa fase sarebbe quanto mai opportuno convocare tutte le parti coinvolte, compreso il Comune, per cercare di affrontare il problema che mi auguro non sia così banale come mettere insieme il progetto. Aggiungo - continua Giacaz - anche che l’Asuits non andrebbe lasciata sola in questa storia incredibile».

«Dobbiamo cercare di trovare un percorso che porti al compimento dell’opera – aggiunge Fabio Pototschnig della Fials – altrimenti rischiamo che ci sia un allungamento dei tempi e delle attese di cui la città non ha bisogno, serve un ospedale efficiente. Da parte nostra sosterremo qualsiasi passaggio, compresa la proposta della Cgil di aprire un tavolo, per completare la ristrutturazione. Tra i dipendenti c’è una profonda rassegnazione in un clima di totale incertezza sul futuro e non solo del cantiere di Cattinara. L’unica notizia positiva è la proroga dei contratti fatta da Asuits, resta però il clima di attesa anche per la nomina del Commissario». –


 

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