«Le lungaggini burocratiche il vero problema»

Per snellire le operazioni molti scali hanno istituito lo Sportello unico doganale
Foto BRUNI TRieste 27.04.12 nave da Crociera allo Scalo legnami.container come deposito bagagli
Foto BRUNI TRieste 27.04.12 nave da Crociera allo Scalo legnami.container come deposito bagagli

«Chiaro che negli ultimi anni il traffico attraverso Capodistria sia cresciuto notevolmente - osserva Roberto Pacorini - ma noi sostanzialmente non ne abbiamo spostato da qua perché utilizziamo i due porti per fare riferimento a mercati diversi sia per quel che riguarda il caffé che le merci varie: da Trieste vengono serviti l’Italia e il Centro Europa, da Capodistria la Slovenia stessa e i Balcani. Alle più snelle pratiche burocratiche offerte dalla Slovenia si contrappone il fatto che nei magazzini di Trieste possiamo operare direttamente con il nostro personale, mentre di là viene utilizzato anche a questo scopo personale di Luka Koper».

Si arriva al quid della questione e qualche spedizioniere che preferisce mantenere l’anonimato mette in rilievo come Dogana e Finanza svolgano le pratiche e le specifiche attività solo tra le 7.30 del mattino e le 18, a meno di casi eccezionali, mentre a Capodistria operano nell’arco quasi totale delle 24 ore, ma come gli stessi terminalisti triestini non abbiano un’area visita, dedicata appunto alle ispezioni doganali. Tutte circostanze che fanno lievitare i tempi.

Lo stesso Pierluigi Maneschi aveva messo in risalto come in alcuni dei principali porti d’Europa i container possono essere trattenuti per ispezioni doganali per un tempo massimo di 12 ore dopodiché hanno comunque disco verde, mentre sul Molo Settimo possono restare bloccati anche per giorni.

«A Trieste - spiega Emanuele Lo Nigro - è necessario fare numerose singole documentazioni e per particolari tipi di merce presentarsi alla Dogana, alla Sanità marittima, dal fitopatologo, dal veterinario. I tempi per le procedure burocratico doganali si moltiplicano. A Capodistria si fa tutto in una volta sola».

Si tratta del famoso Sportello unico che in Slovenia è realta già da anni. «Avere un unico interlocutore - sottolinea Stefano Visintin di Ro-Ro tranship - rende tutto più snello e celere ed è questa la reale arma in più che Capodistria ha rispetto a Trieste».

«Una sperimentazione di Sportello unico è già in atto a Venezia in particolare per quel che concerne l’aeroporto e quattro imprese cavie - chiude Zanzottera - Sta dando risultati positivi per cui stiamo già trattando con la Dogana e con l’Ufficio della Santità marittima per applicarlo finalmente anche a Trieste. Sarebbe veramente la soluzione in grado di ridarci concorrenzialità rispetto a Capodistria». (s.m.)

Riproduzione riservata © Il Piccolo