Le spiagge di Sistiana e Duino studiano le misure anti Covid

A Portopiccolo gli operatori già istruiti ad utilizzare mascherina e guanti Sergio Fari (Srs): «Con l’attività limitata il calo del fatturato sarà del 70%»
Silvano Trieste 11/07/2009 Castelreggio
Silvano Trieste 11/07/2009 Castelreggio

DUINO AURISINA

Comincia a fare caldo e la voglia di mare cresce. Ma c’è Covid-19 che incombe e per chi si occupa di gestione di spiagge e servizi annessi l’orizzonte è quanto mai incerto.

A Sistiana e a Duino, località che hanno fatto del turismo estivo la loro attività principale, le preoccupazioni sono tante, per quanto alcune scelte sia necessario farle da subito.

«Nelle nostre strutture per la balneazione – spiega Luigi Candida, amministratore unico di “Baia di Sistiana Resort”, che gestisce le spiagge di Portopiccolo – la distanza media tra gli ombrelloni è già di oltre 4 metri. Ma non appena saranno emanate le prescrizioni più precise, se richiesto, la aumenteremo».

Decise anche le precauzioni: «Sanificheremo gli uffici, gli operatori useranno mascherina e guanti, gli igienizzanti saranno a disposizione di staff e ospiti – aggiunge – ma anche nel borgo garantiremo il rispetto delle distanze. Faremo inoltre abbondante uso della tecnologia per le prenotazioni degli ombrelloni e dei piatti da servire ai lettini, assicurando la costante pulizia di bagni e docce e la sanificazione dei teli mare. Manterremo insomma la riconosciuta qualità dei nostri servizi – conclude Candida – anche se questo comporterà uno sforzo economico importante».

È molto prudente anche Sergio Fari, presidente della Srs, società che gestisce Castelreggio e le aree vicine. «Bisognerà stare attenti all’osservanza delle norme – osserva – perché le responsabilità saranno nostre. Abbiamo una realtà da gestire molto complessa – continua – che non riguarda solo la spiaggia, forse l’elemento che preoccupa meno, ma ristoranti, bar, discoteche. Ci stiamo preparando ad aprire – annuncia – ma quest’anno vivremo un’attività a scacchiera, perché non tutto potrà funzionare. In sostanza – sottolinea – mi aspetto un calo del fatturato di circa il 70 per cento, perché alcune iniziative, tipiche del nostro mondo, non potremo attuarle».

«Abbiamo una spiaggia che è già piccola di suo – esordisce Bianca Miladinovi, storia ristoratrice del porticciolo di Duino – ma se dovremo garantire le distanze fra gli ombrelloni lo faremo. Più complesso sarà far rispettare la futura disciplina della balneazione. In quanto titolari di ristoranti sul mare – prosegue – la balneazione dobbiamo garantirla per legge agli ospiti, assicurando la presenza di un bagnino. Logico prevedere un netto calo del fatturato – conclude – che si rifletterà purtroppo sulle assunzioni del personale stagionale».

«Abbiamo quattro piscine – ricorda Gabriella Veronese, del Bowling di Duino – capaci di 200 ospiti, numero che dovremo forzatamente ridurre per garantire le distanze. Serviremo i pranzi al lettino – aggiunge – e provvederemo alla regolare sanificazione dei servizi. Certo – conclude – quest’estate l’obiettivo d’impresa non sarà il guadagno, ma tenere in piedi l’attività». —



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