Le suore adoratrici lasciano Palmanova Domani l’abbraccio
PALMANOVA. Le suore adoratrici lasciano Palmanova dopo una presenza durata ben 86 anni. Il saluto ufficiale domani, durante la messa delle 11 al duomo dogale. La presenza delle suore in Fortezza ha...
PALMANOVA. Le suore adoratrici lasciano Palmanova dopo una presenza durata ben 86 anni. Il saluto ufficiale domani, durante la messa delle 11 al duomo dogale. La presenza delle suore in Fortezza ha caratterizzato la vita religiosa e sociale della comunità palmarina. Giunte nel maggio 1931, le suore Adoratrici del Santissimo Sacramento di Rivolta d’Adda in provincia di Cremona, prima si sono occupate dell’assistenza nella locale casa di riposo. Successivamente diedero vita all’Oratorio festivo per le bambine e le ragazze della Parrocchia che costituì una vera novità non solo per Palmanova. Le prime cinque suore, approdate nella città stellata, attraverso una convenzione tra l’Istituto delle Adoratrici, la Parrocchia con monsignor Giuseppe Merlino, la Congregazione di Carità e il podestà Attilio De Lorenzi, furono suor Leandrina (superiora), suor Ambrogia (per la gioventù femminile e la scuola di lavoro), suor Filippina (ricreatorio festivo), suor Valpurga (infermiera in casa di riposo) e suor Vincenza (cuoca in casa di riposo). Dopo vari avvicendamenti negli anni, attualmente sono rimaste solo tre, suor Camilla, suor Franca e suor Luisa. Ma la presenza delle suore a Palmanova è soprattutto legata alla conduzione della materna comunale “Regina Margherita”. Prima come istitutrici poi, all’arrivo delle insegnanti laiche, in qualità di direttrici dell’istituzione, hanno da sempre condotto questa scuola che affianca quella statale a Jalmicco.
Domani dunque, il saluto alle tre religiose da parte dell’arciprete di Palmanova monsignor Angelo Del Zotto assieme a tutta la comunità. Fra qualche mese le suore adoratrici saranno sostituite dalle suore francescane che attualmente operano a Sevegliano. La loro attività sarà sostanzialmente di sostegno religioso perché non entreranno a far parte della scuola materna “Regina Margherita” che comunque rimarrà in gestione della parrocchia, come stabilito da un accordo sottoscritto con l’amministrazione comunale. Indubbiamente il saluto a queste religiose provocherà una grande emozione in generazioni di persone che le hanno sapute apprezzare soprattutto allorché avevano preso in mano le redini prima dell’asilo infantile e poi della scuola materna.
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