Licul sfida Mileti„ alla poltrona di sindaco
POLA. I vari schieramenti stanno affilando le armi nella prospettiva delle elezioni locali della primavera prossima - molto probabilmente a maggio - e uno dei punti di grande interesse si sta rivelando la corsa alla poltrona di sindaco di Pola.
Quello in carica Boris Mileti„, leader anche della Dieta democratica istriana, ha annunciato la sua candidatura al suo quarto mandato e l'opposizione per contrastarlo sta facendo quadrato attorno a un nome emergente della politica. È Mauricio Licul che tre anni fa ha difeso la tesi di dottorato di ricerca all'Ateneo di Trieste con con un lavoro sulla valorizzazione delle fonti energetiche rinnovabili dispersive di potenza minore e sugli aspetti economici, sociali, giuridici del passaggio all'era post fossile.
Si può dire, dunque, una preparazione in perfetta sintonia con la situazione energetica mondiale ormai prossima a profondi mutamenti. Ebbene Licul, che ora figura come consigliere indipendente nel Consiglio cittadino sarà appoggiato dal Partito socialdemocratico e da quello dei pensionati che quindi hanno preferito non mandare in campo rappresentanti propri, con la chiara intenzione di far aumentare le sue possibilità di vittoria. Da dire che in passato i due schieramenti citati avevano invece appoggiato lo stesso Mileti„ in virtù di ormai ex alleanze a collaborazioni venute ultimamente a cadere in seguito alle divergenze sui grandi temi della politica nazionale.
Primo fra tutti l'Istria: Mileti„ e il partito regionalista hanno sempre difeso a spada tratta il suo status di regione mentre i Socialdemocratici quand'erano al potere, hanno più volte tentato di indebolirla trasferendo a Fiume parte delle sue mansioni e competenze preparando il terreno al suo accorpamento alla Regione Litoraneo Montana. In questa diatriba, la voce del Partito dei pensionati non ha avuto mai un grosso peso.
( p.r.)
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